Nel giorno dell’Immacolata , durante una visita natalizia a due cari amici di Borgo Sant’Angelo, Isabella e Oreste, ho avuto il piacere di poter visitare il loro antico Presepe allestito nel salotto della loro storica villa, in un mobile ligneo ottocentesco detto “da Presepe”.
Il mobile, infatti, ha l' interno dipinto, che diventa una vera e propria quinta scenica e il presepe allestitovi è composto da circa venti statue in vari materiali ( gesso, cartapesta, ceramica) di cui alcune risalgono all' ottocento ed altre ai primi del secolo scorso. Molte di esse hanno abiti di stoffa originali. Sono pastori, pastorelle, zampognari, panettieri e portatori d' acqua, che circondano la Sacra Famiglia. Poi i tre Re Magi. Angeli e piccoli animali,quali pecore e capre, completano il presepe. In base alla tradizione salernitana, davanti al Bambino è stato posto anche un cesto di frutta di Capodimonte.
Insomma, un Presepe, un praesepium , simbolo vero ed immenso del Gesù Bambino, che "rinasce nella coscienza di noi uomini ogni anno ed è annunciato al mondo nella gioia di ritrovati sentimenti comuni di fratellanza".
Con il permesso di questi due cari amici pubblico la foto del loro storico Presepe casalingo proprio quale invito del nostro giornale a fare il Presepe in ogni casa. Il Presepe infatti è simbolo di pace cristiana universale, di accoglienza e di rispetto per la natura, gli animali, le persone che lavorano.
Facciamo un Presepe in ogni casa! Soprattutto in questo nuovo tempo terribile di guerra e di autorità pubbliche, che non allestiscono più il Presepio nelle sedi istituzionali della nostra Repubblica, come (a quanto si legge in questi giorni sulla stampa) sta avvenendo al Palazzo comunale di Genova e altrove .
Ivo Camerini