Nell’assolato pomeriggio di lunedì otto settembre 205, nella storica Chiesa di San Domenico, Cortona ha dato l’ultimo saluto a Mauro Polezzi, un cortonese doc, figlio dai talenti speciali dell’ultimo popolo novecentesco abitante nell’antica cerchia delle nostre mura etrusco-medievali.
Mauro, nato nel 1946 in una laboriosa famiglia del rione Poggio, è tornato alla Casa del Padre nella sera di sabato sei settembre 2025 dopo aver affrontato a lungo, a viso aperto , con grande serenità e senza mai perdere il suo bel sorriso di persona perbene, una dura battaglia contro una malattia incurabile.
Da ragazzo Mauro è stato un insuperabile terzino della mitica “Cortona Calcio” di Beppe Caneschi , che alla domenica richiamava folle di cortonesi allo stadio popolare in terra battuta della rotonda del Parterre . Una volta appese le scarpe da football al classico chiodo, il giovane Mauro trovò impiego presso l’amministrazione del secolare ospedale cittadino di Santa Maria della Misericordia, che, dal Medioevo fino agli anni 1990, ha avuto sede in via Maffei.
Successivamente, assieme a tutti i colleghi, è passato alle dipendenze della Usl Valdichiana e , dopo il pensionamento, si è dedicato alla vita cittadina cortonese e al volontariato, rimanendo un amico di tutti e coltivando sempre quella sua originalità fanciullesca da “ Topo Gigio“, come lo chiamavano in gioventù i suoi amici coetanei sia quando giocava al pallone sia quando passava lento pede sulle antiche basole delle nostre rughe e piazze cittadine.
Come ha detto nella sua toccante e significativa omelia l’arcivescovo emerito di Lucca, Mons. Italo Castellani ( che ha presieduto la messa funebre in San Domenico, concelebrata con i sacerdoti don Giovanni Ferrari e don Ottorino Capannini) : “ Mauro è stato un dono non solo per la sua famiglia, ma per tuta la nostra comunità. E’ stato una persona singolare e speciale della nostra Cortona antica con cui ho avuto il piacere di essere un amico fin dai tempi della scuola elementare(…) Un amico caro e splendido con cui era sempre una festa quando lo incontravo e, dopo i saluti, chiacchierando di vita cortonese, era un paicere ascoltare dalla sua bella voce tenorile ed empatica le riflessioni sulla vita cittadina e familiare (…) Ringraziamo Dio per avercelo donato, per il dono che è stato per il nostro ospedale, per la nostra sanità pubblica, per il nostro volontariato e per la vita cristiana cortonese (…) Grazie per la tua vita terrena nella fede di Cristo e,a nome di tutti, ‘Addio Mauro, cioè Arrivederci in Dio’ “.
A Mauro anche l’Addio del nostro giornale di cui era un fedele ed attento lettore, assieme a quello mio di persona grata per la sua amicizia e per le belle chiacchierate che ho avuto sempre con lui, anche in questi ultimi due anni, quando la malattia lo assaliva inesorabilmente senza tregua.
A lui il saluto del pellegrino cristiano in partenza per l’ultimo viaggio: Buona strada nelle eterne praterie della Gerusalemme Celeste , dove "possa la strada alzarsi per venirti incontro, / possa il vento soffiare sempre alle tue spalle,/ possa il sole splendere sempre sul tuo viso" .
Alla moglie Patrizia, ai figli Margherita e Gino, al genero Franco, alla nuora Ilaria, alla sorella Angela, agli amati nipoti e ai parenti le cristiane condoglianze de L’Etruria tutta.
Dal pomeriggio del sei settembre 2025 Mauro riposa nel Cimitero della Misericordia di Cortona, accanto al fratello Iacopo.
Nella foto-collage, i funerali in San Domenico, un primo piano di Mauro ed una foto della mitica squadra di calcio del Cortona, dove egli è il quarto da sinistra nella fila in piedi. Una foto storica data al nostro giornale dalla famiglia Caneschi con cui Mauro ha sempre avuto stima e affettuosa amicizia.
Ivo Camerini