L’Etruria

Redazione

 Per Michele Bucci ultima domenica  all’Etrusco

Domenica 14 dicembre, il noto bar camuciese chiude i battenti, seppur in attesa di nuovi acquirenti.

 Per Michele Bucci ultima domenica  all’Etrusco

Per Michele Bucci, titolare da oltre quindici anni del noto Bar Pasticceria L’Etrusco di Camucia, domenica 14 dicembre 2025 è l’ultimo giorno da barista.

Da lunedì quindici Michele sarà infatti in servizio come impiegato in un ufficio statale, avendo vinto nei mesi scorsi un non facile concorso nazionale per un importante Ministero governativo.

A Michele il saluto amichevole e fraterno dei tantissimi clienti, che in questi quindici anni sono stati cortesemente serviti da questo simpatico e sempre attivo lavoratore autonomo della nostra terra cortonese, con i più fervidi auguri di inserirsi bene nel nuovo ambiente attraverso quelle importanti soft skill , che, senz’altro, saranno agevolate dalla sua innata flessibilità, che, assieme alle tante competenze comunicative dimostrate nel suo lavoro di barista, lo favoriranno nell’interagire e comunicare con i colleghi, nel problem solving,nel lavoro di squadra e nella gestione del tempo d’ufficio.

Per Camucia questa nuova vita che Michele inizia a partire da lunedì mattina significa però la chiusura di uno storico bar della centralissima via Matteotti. E’ un duro colpo per l’economia della cittadina commerciale cortonese ed è, senz’altro,  una grave perdita perché avviene come un fulmine a ciel sereno.

Raggiunto telefonicamente nella giornata di ieri, Michele, anche se molto amareggiato per la chiusura del bar, ci ha spiegato che, avendo studiato sodo per vincere il concorso è fiero del risultato conseguito con le sue sole forze culturali, professionali , morali e che non poteva non incamminarsi in questa nuova strada lavorativa mettendo in vendita L’Etrusco.

Inoltre, egli ha rilasciato al nostro giornale la seguente dichiarazione, che molto volentieri riportiamo integralmente : “Ringrazio tutti i miei clienti, sia quelli affezionati  di tutti i giorni sia quelli saltuari. In questi quindici anni di attività commerciale di somministrazione tutti entrando nel mio bar mi hanno fatto compagnia e mi hanno regalato tanta umanità. Oggi , domenica 14 dicembre 2025, è l'ultimo giorno di questa avventura, che mi ha fatto crescere come persona ascoltando le tante storie belle e meno belle di uomini, donne, giovani e diversamente giovani che sono entrati e si sono soffermati all’Etrusco. Molte di queste persone da semplici clienti sono diventati amici ed hanno fato del bar una piccola, ma importante comunità di vita sociale in questi non facili anni di disgregazione e di individualismo sfrenato. Dal 2011 ad oggi è stata una bella avventura comminare insieme sulla strada di un locale a conduzione familiare che ha tenuta sempre aperta la porta della dimensione del ritrovo, del cenacolo sociale. Da domenica 14 dicembre la mia ventura di barista termina per dare inizio a una nuova fase ,sicuramente diversa, della mia vita. Ma , come avviene sempre per chi guarda avanti, da domani lunedì sarà un altro giorno, ma, ben inteso, sempre di speranza perché questa possibilità di ricominciare me la sono scelta io con tutta la mia buona volontà. A tutti coloro che sono entrati in questi quindici anni al Bar L’Etrusco, auguro ogni felicità e,naturalmente, Buon Natale e Felice 2026”.

Come tutti sappiamo , i bar sono luoghi di socialità. Da sempre. Sono spazi aperti di incontro tra generazioni, tra gente comune e diversa. Sono gli avamposti delle nostre piccole frontiere della “chiacchiera” leggera, dell’incontro tra un caffè, una giocata a carte o una lettura dei quotidiani. E allora, a Michele un grazie sincero e un sentito: Ad Maiora, Michele!

E, naturalmente, a lui e famiglia, auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo da tutta L’Etruria, oltre che dal suo giornalista di strada. Nella foto collage di corredo, Michele mentre serve il caffè a due giovani clienti in queste ultime mattinate da barista.

Ivo Camerini