L’Etruria

Redazione

Circa 24 mila i fruitori dell’offerta culturale sarteanese

Tra spazi museali, teatro e concerti, raggiunta una quota ragguardevole. Non poco, per un comune di 4.800 abitanti

Circa 24 mila i fruitori dell’offerta culturale sarteanese

Si apre, con un’anteprima nazionale, lo spettacolo dal titolo “Dall’inferno alla luna” (in scena dal 27 al 29 gennaio) la stagione teatrale degli Arrischianti, dopo un 2016 estremamente positivo. Lo scorso anno sono stati oltre 6.000 gli spettatori del teatro, di Sarteano Jazz & Blues e di altri concerti. Ma è l’offerta culturale nel suo complesso ad essere cresciuta, grazia alla moltiplicazione degli eventi e degli spazi espositivi. Il saldo arriva a circa 24.000 tra spettatori di spettacoli e visitatori delle mostre. Cifra record, per un comune di circa 4.800 abitanti. «Non abbiamo i vantaggi di altre realtà – osserva il sindaco Francesco Landi – a Sarteano si arriva per una motivazione specifica. E questa va creata, non viviamo di rendita. La nostra forza è la diversificazione, la creazione di un’offerta che non si limita a una sola attrazione, ma che è capace di interessare pubblici diversi. Per questo il confronto con altre realtà va fatto nel complesso della nostra proposta, che ha la difficoltà di una gestione più articolata».

Ai numeri del teatro e della musica si aggiungono i 9.000 visitatori al castello (trasformato in Ram, Rocca Manenti Art, prefigurando uno spazio espositivo permanente), con un incremento del 34% (era 7.500 quelli dell’intero 2015). La nuova sala d’arte sacra dedicata a Beccafumi, in appena un mese (è stata inaugurata il 4 dicembre) ha superato i 1.000 ingressi. Sono 2.000 invece (400 solo nel giorno dell’Epifania) le presenze registrate nella sala espositiva dedicata a presepi provenienti da tutto il mondo, a ingresso gratuito, attivata da un soggetto privato con il supporto del Comune. Lusinghieri anche i numeri del museo civico archeologico, che nel 2016 torna a superare i 4.000 visitatori (+3%). A questi vanno aggiunti i 1.600 ingressi della tomba della quadriga infernale (che pure ha limitazioni nelle visite per preservarne integrità). Bisogna considerare, inoltre, le 92 visite guidate destinate alle scuole, e un corso di 12 ore per le due classi quinte della scuola primaria di Sarteano, legati sempre al museo. La cultura ha altre modalità di espressione: dalla biblioteca comunale (1.128 libri prestati, erano 847 nel 2015, +33%), alla scuola di musica della Filarmonica ed alla collaborazione con il Cantiere Internazionale d'arte di Montepulciano.

Sarteano non si trova lungo una strada di grande afflusso turistico come la Francigena, non ha rendite di posizione derivanti dal passato, da un prodotto-simbolo o da riconoscimenti recenti. Ha dovuto costruire pezzo per pezzo un’offerta culturale competitiva. Qui si è scoperta, grazie al volontariato, la tomba etrusca della Quadriga infernale. «Ci stiamo avvicinando – osserva il sindaco Landi – e molto velocemente, ai numeri di realtà che hanno una storia importante alle spalle, una notorietà consolidata, che sono una meta turistica da sempre. Sarteano è una scoperta recente, siamo in un processo di profonda trasformazione della nostra percezione esterna, della nostra economia. È il momento dei “lavori in corso”, ma per fortuna i cittadini e le nostre associazioni sono i primi ad agire con entusiasmo, ad essere propositivi».