Nella serata di sabato 15 novembre scorso nella sede del Teatro Signorelli la Compagnia del Piccolo Teatro della Città di Cortona ha aiutato a realizzare, con il contributo dell’Accademia degli Arditi e il Patrocinio del Comune di Cortona, la riedizione di uno spettacolo veramente particolare dall’alto profilo affettivo e sociale. Dopo 50 anni sono tornati in scena i protagonisti, allora solo dei bambini, di una parodia in musica dei Promessi Sposi scritta da Luigina Crivelli e Franco Sandrelli, due professionisti del pensiero creativo teatrale nonché moglie e marito nella vita.
La Maestra Crivelli grazie alla sua competenza di insegnante e dotata di rara sensibilità, ha saputo far esprimere con successo dei giovanissimi bambini sul palcoscenico di allora, tanto da ricevere per questo lavoro un Primo Premio Nazionale.
Le foto dello spettacolo originale (su fb ne girano tantissime) raccontano di piccoli fanciulli felici, vestiti di stupendi costumi, protagonisti sul palco in una meravigliosa scenografia. Gli scatti raccontano la tanta cura spesa dai coniugi Sandrelli per questo particolare progetto. Immaginiamo la passione per il teatro della giovane maestra, l’idea presentata al marito, bravo attore e regista, e il tanto lavoro ragionato, perché le problematiche dovevano essere molte, come spendere il meno possibile. Sapeva che non poteva chiedere soldi alle famiglie degli alunni.
Allora in un giorno dei nostri, dopo 50 anni, la figlia Eleonora Sandrelli, che tanto ha nel cuore i genitori, decide di ripresentare in scena un adattamento della loro commedia musicale. In un nano secondo le si presentano mille pensieri: come riscrivere la sceneggiatura, individuare gli interpreti, il maestro per curare gli arrangiamenti?
E dove trovare l’esperienza e il supporto necessario?
Ma nella Compagnia del Piccolo Teatro della Città di Cortona e nei suoi soci: donne e uomini per recitare, truccare, vestire, cantare e filmare!
Gli spettacoli della Compagnia del Piccolo sono sempre curati come nelle migliori rappresentazioni professionali, le scenografie e i costumi di scena sempre puliti e stirati. Tutto aiuta ad offrire agli attori e attrici la migliore postura teatrale.
Ma vi svelerò un segreto: è durante le prove che si riconoscono i talenti, i veri attori, quelli che hanno “cucita addosso” la stoffa del commediante.
C’è quello che non studia la parte e che dimentica persino il copione a casa e che pretende che gli altri lo supportino con il sorriso, come quello che invece si porta la partitura persino in bagno, poi c’è l’altro che fa i compitini tutti perbenino sperando in segreto un applauso tutto per lui, quello che ce la mette tutta, ma proprio tutta ma è negato proprio come la sottoscritta.
Già sono un pochino nella zona “conflitto di interessi” perché faccio parte dei Soci ma ciò mi rende lo stesso preziosa se onesta.
Infatti, le prove sono il momento più affascinante e reale per poter misurare il livello di coinvolgimento di una compagnia teatrale amatoriale. Dunque, nonostante ci fosse, in una delle ultime prove, lo Svogliato, il Simpatico, il Secchione, l’Antipatico, il Dotato, l’Impegnato, lo Studioso tutto ha funzionato perché c’erano anche: la Pazienza, l’Educazione e la Comprensione insegnata proprio dai “Genitori e Nonni Attori” che hanno impostato in tempi passati i Comportamenti Teatrali nel Piccolo.
Allora le Prove sono oneste rivelatrici del vero attore che non ha bisogno dell’immagine autorevole che gli offre il costume di scena per definirsi, ma che abilmente si sa cucire in dosso qualsiasi toga o armatura con la sua gestualità.
La Compagnia del Piccolo ha sempre prediletto commedie in allegria e per questo le sue proposte teatrali sono sempre sinceramente apprezzate dalla popolazione, del resto una risata spontanea oggi è veramente preziosa in questo mondo bagnato dal dolore.
Ma torniamo allo spettacolo!
La regista Eleonora affida l’inizio della commedia a delle immagini digitali proiettate “sulle quinte”, il filmato è carino e piacevolmente spiega e riassume il principio dell’idea, i primi contatti ripresi dopo 50 anni e le immediate ed entusiaste adesioni.
Poi si apre il sipario: Renzo e Lucia, Don Rodrigo e quelli che furono bambini si rivedono proiettati già grandi. Bravi Tutti! Con fluidità, musica, canto e recitazione lo storico racconto si svolge, la storia la conosciamo tutti, ma quello che non potevamo aspettarci era quanto la rievocazione di vecchie conoscenze e amicizie potessero commuovere tutti. In Sala era Festa Grande! Nel teatro si è svolta Prima, Durante e Dopo la Commedia nella Commedia!
La Eleonora Sandrelli ha saputo leggere e riconoscere con meticolosità le grandi potenzialità dei suoi concittadini e ha così regalato con la sua regia una manifestazione al territorio cortonese dove non sono esistiti confini tra valle e collina, tra ricchi e poveri, ma solo dolci e teneri ricordi da condividere con il sorriso.
Non dimentico di elogiare un “volontario” di eccezione, il Maestro Roberto Pagani. Senza i suoi arrangiamenti e la conduzione da direttore corale e musicale, lo spettacolo sarebbe stato bombardato da pericolose stonature, veramente un umile grande signore.
In questa occasione non avrebbe valore citare il più bravo o il più intonato, perché bisogna solo rammentare che l’allegra commedia era scritta per essere recitata dai bambini, ma bisogna invece elogiare Donna Eleonora che con la sua intelligenza e cultura ha saputo cogliere il momento opportuno per creare con un concerto di affetti, di conoscenze, di aiuti altolocati, una manifestazione che ha resuscitato negli animi tutti l’amore di appartenenza a codesto territorio sempre più maltrattato e sfruttato.
Ricordiamo sempre che è l’alto valore delle Singole Persone a determinare il profilo di un paese o una città e in questo ambito l’Onestà Teatrale che vive in ognuno di noi, sarà sempre rivelatrice di ciò che realmente siamo.
Roberta Ramacciotti www.cortonamore.it®
Nella serata di sabato 15 novembre scorso nella sede del Teatro Signorelli la Compagnia del Piccolo Teatro della Città di Cortona ha aiutato a realizzare, con il contributo dell’Accademia degli Arditi e il Patrocinio del Comune di Cortona, la riedizione di uno spettacolo veramente particolare dall’alto profilo affettivo e sociale. Dopo 50 anni sono tornati in scena i protagonisti, allora solo dei bambini, di una parodia in musica dei Promessi Sposi scritta da Luigina Crivelli e Franco Sandrelli, due professionisti del pensiero creativo teatrale nonché moglie e marito nella vita.
La Maestra Crivelli grazie alla sua competenza di insegnante e dotata di rara sensibilità, ha saputo far esprimere con successo dei giovanissimi bambini sul palcoscenico di allora, tanto da ricevere per questo lavoro un Primo Premio Nazionale.
Le foto dello spettacolo originale (su fb ne girano tantissime) raccontano di piccoli fanciulli felici, vestiti di stupendi costumi, protagonisti sul palco in una meravigliosa scenografia. Gli scatti raccontano la tanta cura spesa dai coniugi Sandrelli per questo particolare progetto. Immaginiamo la passione per il teatro della giovane maestra, l’idea presentata al marito, bravo attore e regista, e il tanto lavoro ragionato, perché le problematiche dovevano essere molte, come spendere il meno possibile. Sapeva che non poteva chiedere soldi alle famiglie degli alunni.
Allora in un giorno dei nostri, dopo 50 anni, la figlia Eleonora Sandrelli, che tanto ha nel cuore i genitori, decide di ripresentare in scena un adattamento della loro commedia musicale. In un nano secondo le si presentano mille pensieri: come riscrivere la sceneggiatura, individuare gli interpreti, il maestro per curare gli arrangiamenti?
E dove trovare l’esperienza e il supporto necessario?
Ma nella Compagnia del Piccolo Teatro della Città di Cortona e nei suoi soci: donne e uomini per recitare, truccare, vestire, cantare e filmare!
Gli spettacoli della Compagnia del Piccolo sono sempre curati come nelle migliori rappresentazioni professionali, le scenografie e i costumi di scena sempre puliti e stirati. Tutto aiuta ad offrire agli attori e attrici la migliore postura teatrale.
Ma vi svelerò un segreto: è durante le prove che si riconoscono i talenti, i veri attori, quelli che hanno “cucita addosso” la stoffa del commediante.
C’è quello che non studia la parte e che dimentica persino il copione a casa e che pretende che gli altri lo supportino con il sorriso, come quello che invece si porta la partitura persino in bagno, poi c’è l’altro che fa i compitini tutti perbenino sperando in segreto un applauso tutto per lui, quello che ce la mette tutta, ma proprio tutta ma è negato proprio come la sottoscritta.
Già sono un pochino nella zona “conflitto di interessi” perché faccio parte dei Soci ma ciò mi rende lo stesso preziosa se onesta.
Infatti, le prove sono il momento più affascinante e reale per poter misurare il livello di coinvolgimento di una compagnia teatrale amatoriale. Dunque, nonostante ci fosse, in una delle ultime prove, lo Svogliato, il Simpatico, il Secchione, l’Antipatico, il Dotato, l’Impegnato, lo Studioso tutto ha funzionato perché c’erano anche: la Pazienza, l’Educazione e la Comprensione insegnata proprio dai “Genitori e Nonni Attori” che hanno impostato in tempi passati i Comportamenti Teatrali nel Piccolo.
Allora le Prove sono oneste rivelatrici del vero attore che non ha bisogno dell’immagine autorevole che gli offre il costume di scena per definirsi, ma che abilmente si sa cucire in dosso qualsiasi toga o armatura con la sua gestualità.
La Compagnia del Piccolo ha sempre prediletto commedie in allegria e per questo le sue proposte teatrali sono sempre sinceramente apprezzate dalla popolazione, del resto una risata spontanea oggi è veramente preziosa in questo mondo bagnato dal dolore.
Ma torniamo allo spettacolo!
La regista Eleonora affida l’inizio della commedia a delle immagini digitali proiettate “sulle quinte”, il filmato è carino e piacevolmente spiega e riassume il principio dell’idea, i primi contatti ripresi dopo 50 anni e le immediate ed entusiaste adesioni.
Poi si apre il sipario: Renzo e Lucia, Don Rodrigo e quelli che furono bambini si rivedono proiettati già grandi. Bravi Tutti! Con fluidità, musica, canto e recitazione lo storico racconto si svolge, la storia la conosciamo tutti, ma quello che non potevamo aspettarci era quanto la rievocazione di vecchie conoscenze e amicizie potessero commuovere tutti. In Sala era Festa Grande! Nel teatro si è svolta Prima, Durante e Dopo la Commedia nella Commedia!
La Eleonora Sandrelli ha saputo leggere e riconoscere con meticolosità le grandi potenzialità dei suoi concittadini e ha così regalato con la sua regia una manifestazione al territorio cortonese dove non sono esistiti confini tra valle e collina, tra ricchi e poveri, ma solo dolci e teneri ricordi da condividere con il sorriso.
Non dimentico di elogiare un “volontario” di eccezione, il Maestro Roberto Pagani. Senza i suoi arrangiamenti e la conduzione da direttore corale e musicale, lo spettacolo sarebbe stato bombardato da pericolose stonature, veramente un umile grande signore.
In questa occasione non avrebbe valore citare il più bravo o il più intonato, perché bisogna solo rammentare che l’allegra commedia era scritta per essere recitata dai bambini, ma bisogna invece elogiare Donna Eleonora che con la sua intelligenza e cultura ha saputo cogliere il momento opportuno per creare con un concerto di affetti, di conoscenze, di aiuti altolocati, una manifestazione che ha resuscitato negli animi tutti l’amore di appartenenza a codesto territorio sempre più maltrattato e sfruttato.
Ricordiamo sempre che è l’alto valore delle Singole Persone a determinare il profilo di un paese o una città e in questo ambito l’Onestà Teatrale che vive in ognuno di noi, sarà sempre rivelatrice di ciò che realmente siamo.
Roberta Ramacciotti www.cortonamore.it®
Nella serata di sabato 15 novembre scorso nella sede del Teatro Signorelli la Compagnia del Piccolo Teatro della Città di Cortona ha aiutato a realizzare, con il contributo dell’Accademia degli Arditi e il Patrocinio del Comune di Cortona, la riedizione di uno spettacolo veramente particolare dall’alto profilo affettivo e sociale. Dopo 50 anni sono tornati in scena i protagonisti, allora solo dei bambini, di una parodia in musica dei Promessi Sposi scritta da Luigina Crivelli e Franco Sandrelli, due professionisti del pensiero creativo teatrale nonché moglie e marito nella vita.
La Maestra Crivelli grazie alla sua competenza di insegnante e dotata di rara sensibilità, ha saputo far esprimere con successo dei giovanissimi bambini sul palcoscenico di allora, tanto da ricevere per questo lavoro un Primo Premio Nazionale.
Le foto dello spettacolo originale (su fb ne girano tantissime) raccontano di piccoli fanciulli felici, vestiti di stupendi costumi, protagonisti sul palco in una meravigliosa scenografia. Gli scatti raccontano la tanta cura spesa dai coniugi Sandrelli per questo particolare progetto. Immaginiamo la passione per il teatro della giovane maestra, l’idea presentata al marito, bravo attore e regista, e il tanto lavoro ragionato, perché le problematiche dovevano essere molte, come spendere il meno possibile. Sapeva che non poteva chiedere soldi alle famiglie degli alunni.
Allora in un giorno dei nostri, dopo 50 anni, la figlia Eleonora Sandrelli, che tanto ha nel cuore i genitori, decide di ripresentare in scena un adattamento della loro commedia musicale. In un nano secondo le si presentano mille pensieri: come riscrivere la sceneggiatura, individuare gli interpreti, il maestro per curare gli arrangiamenti?
E dove trovare l’esperienza e il supporto necessario?
Ma nella Compagnia del Piccolo Teatro della Città di Cortona e nei suoi soci: donne e uomini per recitare, truccare, vestire, cantare e filmare!
Gli spettacoli della Compagnia del Piccolo sono sempre curati come nelle migliori rappresentazioni professionali, le scenografie e i costumi di scena sempre puliti e stirati. Tutto aiuta ad offrire agli attori e attrici la migliore postura teatrale.
Ma vi svelerò un segreto: è durante le prove che si riconoscono i talenti, i veri attori, quelli che hanno “cucita addosso” la stoffa del commediante.
C’è quello che non studia la parte e che dimentica persino il copione a casa e che pretende che gli altri lo supportino con il sorriso, come quello che invece si porta la partitura persino in bagno, poi c’è l’altro che fa i compitini tutti perbenino sperando in segreto un applauso tutto per lui, quello che ce la mette tutta, ma proprio tutta ma è negato proprio come la sottoscritta.
Già sono un pochino nella zona “conflitto di interessi” perché faccio parte dei Soci ma ciò mi rende lo stesso preziosa se onesta.
Infatti, le prove sono il momento più affascinante e reale per poter misurare il livello di coinvolgimento di una compagnia teatrale amatoriale. Dunque, nonostante ci fosse, in una delle ultime prove, lo Svogliato, il Simpatico, il Secchione, l’Antipatico, il Dotato, l’Impegnato, lo Studioso tutto ha funzionato perché c’erano anche: la Pazienza, l’Educazione e la Comprensione insegnata proprio dai “Genitori e Nonni Attori” che hanno impostato in tempi passati i Comportamenti Teatrali nel Piccolo.
Allora le Prove sono oneste rivelatrici del vero attore che non ha bisogno dell’immagine autorevole che gli offre il costume di scena per definirsi, ma che abilmente si sa cucire in dosso qualsiasi toga o armatura con la sua gestualità.
La Compagnia del Piccolo ha sempre prediletto commedie in allegria e per questo le sue proposte teatrali sono sempre sinceramente apprezzate dalla popolazione, del resto una risata spontanea oggi è veramente preziosa in questo mondo bagnato dal dolore.
Ma torniamo allo spettacolo!
La regista Eleonora affida l’inizio della commedia a delle immagini digitali proiettate “sulle quinte”, il filmato è carino e piacevolmente spiega e riassume il principio dell’idea, i primi contatti ripresi dopo 50 anni e le immediate ed entusiaste adesioni.
Poi si apre il sipario: Renzo e Lucia, Don Rodrigo e quelli che furono bambini si rivedono proiettati già grandi. Bravi Tutti! Con fluidità, musica, canto e recitazione lo storico racconto si svolge, la storia la conosciamo tutti, ma quello che non potevamo aspettarci era quanto la rievocazione di vecchie conoscenze e amicizie potessero commuovere tutti. In Sala era Festa Grande! Nel teatro si è svolta Prima, Durante e Dopo la Commedia nella Commedia!
La Eleonora Sandrelli ha saputo leggere e riconoscere con meticolosità le grandi potenzialità dei suoi concittadini e ha così regalato con la sua regia una manifestazione al territorio cortonese dove non sono esistiti confini tra valle e collina, tra ricchi e poveri, ma solo dolci e teneri ricordi da condividere con il sorriso.
Non dimentico di elogiare un “volontario” di eccezione, il Maestro Roberto Pagani. Senza i suoi arrangiamenti e la conduzione da direttore corale e musicale, lo spettacolo sarebbe stato bombardato da pericolose stonature, veramente un umile grande signore.
In questa occasione non avrebbe valore citare il più bravo o il più intonato, perché bisogna solo rammentare che l’allegra commedia era scritta per essere recitata dai bambini, ma bisogna invece elogiare Donna Eleonora che con la sua intelligenza e cultura ha saputo cogliere il momento opportuno per creare con un concerto di affetti, di conoscenze, di aiuti altolocati, una manifestazione che ha resuscitato negli animi tutti l’amore di appartenenza a codesto territorio sempre più maltrattato e sfruttato.
Ricordiamo sempre che è l’alto valore delle Singole Persone a determinare il profilo di un paese o una città e in questo ambito l’Onestà Teatrale che vive in ognuno di noi, sarà sempre rivelatrice di ciò che realmente siamo.
Roberta Ramacciotti www.cortonamore.it®
foto " Eleonora Sandrelli - Mario Bocci attore - Franco Sandrelli"