L’Etruria

Redazione

Presentazione dell'ultimo libro di Santino Gallorini

Dedicato ai due partigiani, Gianni Mineo e Giuseppe Rosadi, che salvarono dei civili alla Chiassa

Presentazione dell'ultimo libro di Santino Gallorini

Sarà Ivo Biagianti, docente di Storia moderna e di Storia della Toscana moderna e contemporanea presso l’Università di Siena, a presentare martedì 4 novembre, alle ore 17,30, presso l’auditorium “Aldo Ducci” di via Cesalpino in Arezzo, il libro di Santino Gallorini: Vite in cambio. Gianni Mineo, il partigiano infiltrato, che salvò dalla strage la popolazione della Chiassa.

L’evento, che sarà coordinato da Luca Berti, è organizzato dalla Società storica aretina in collaborazione con il Comune di Arezzo.

Nel giugno 1944 un’autonoma formazione partigiana slava rapì il colonnello Freiher von Gablenz, provocando il rastrellamento da parte dell’esercito tedesco di centinaia di civili, che vennero rinchiusi nella chiesa di Chiassa Superiore e minacciati di fucilazione, se entro 48 ore l’alto ufficiale non fosse stato riconsegnato. Quando l’ultimatum stava per concludersi un giovane partigiano siciliano, Gianni Mineo, riuscì a far liberare il colonnello e, con l’aiuto del partigiano Giuseppe Rosadi, a riportarlo in tempo alla Chiassa, salvando dalla strage la popolazione e i paesi della zona dalla distruzione.

Santino Gallorini, residente a Vitiano, appassionato di archeologia e di storia locale, si interessa da anni alle vicende del territorio aretino. È socio dell’Accademia Petrarca di Arezzo, dell’Accademia Masoliniana di Panicale e della Società storica aretina, della quale è stato fra i fondatori. Autore di numerosi libri, collabora anche con alcune testate giornalistiche locali.

Edito dalle Edizioni Effigi di Arcidosso, in provincia di Grosseto, nella collana “Archivi riemersi”, il libro consta di oltre 200 pagine ed è arricchito da numerose immagini fotografiche. Quindici euro il prezzo di copertina, ma nel corso della presentazione sarà ceduto a prezzo promozionale. La presentazione è firmata da Ivo Biagianti, mentre la prefazione è di Mino Faralli, capitano dei carabinieri-paracadutisti in congedo, che ha anche collaborato alla ricerca e che parteciperà alla presentazione del libro, insieme ai familiari dei due eroici partigiani.