L’Etruria

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"Anomalie contabili nei bilanci della Castiglioni Innova durante le gestioni Pd"

L'amministrazione all'attacco sulla gestione della partecipata

"Anomalie contabili nei bilanci della Castiglioni Innova durante le gestioni Pd"

Dopo i Presidenti Gianfranco Motter, Mario Menci, Sergio Fabianelli e Francesco Iraci Gambazza abbiamo dovuto aspettare l’insediamento del nuovo CDA presieduto dal Dott. Sandro Panzieri per fare finalmente luce sullo stato della Castiglioni Innova Srl (ex Spa). In precedenza, dalla data dell’insediamento della Giunta Agnelli, tutti gli inviti fatti all'ex presidente Francesco Iraci Gambazza di relazionare il consiglio comunale sullo stato della società erano caduti nel vuoto. Nel consiglio comunale che si è svolto ieri, 24 settembre 2015, invece, l’attuale Presidente Panzieri ha fornito tutte le informazioni sulla società e sul suo andamento. La perdita evidenziata nel bilancio 2014 è il risultato di imputazioni "non congrue" durante il periodo di presidenza dell'ex vice sindaco Sergio Fabianelli e dell'amministrazione PD Brandi/Cesarini e di una discutibile trasformazione da Spa a Srl avvenuta nel 2013. E' apparso del tutto evidente dalle risultanze contabili che il loro obbiettivo era di spostare nel tempo le perdite maturate oltre che mantenere in vita “un carrozzone” che ormai era fortemente indebitato e che continuava invece ad elargire compensi agli amministratori ed ai collegi sindacali da loro nominati. Il flusso dei compensi elargiti ammonta a più di € 250.000 ed è proseguito anche negli anni del dissesto. Il Consiglio comunale negli scorsi mesi si era già espresso per la dismissione di questa società partecipata a capitale misto pubblico e privato, sia perché Castiglioni Innova Srl (società di trasformazione urbana) ha da tempo esaurito il suo compito, sia perché ha un numero di amministratori superiore ai dipendenti (non ha infatti dipendenti) e soprattutto perché è una società in perdita. Il motivo per cui la dismissione non può avvenire celermente e senza conseguenze è legato alla presenza di un mutuo venticinquennale per un importo di € 1.750.000,00 contratto nel 2013 il cui bene sottostante ipotecato è l'attuale capannone degli automezzi comunali. Ciò posto, sempre in base a quello che dice la legge, la perdita 2014 di € 121.228,00 impone o la ricapitalizzazione da parte dei soci o la messa in liquidazione ed è per questo che il Presidente Panzieri in maniera solerte ha provveduto a convocare l'assemblea straordinaria il prossimo 30 settembre.