Da diversi anni si parla in più sedi di arricchire la nuova e bella Piazza Sergardi di Camucia con un monumento che vada a costituiore la classica ciliegina sulla torta dei lavori in marmo travertino realizzati dall' attuale Amministrazione comunale nel corso del suo primo mandato.
In più occasioni si è parlato di erigere una fontana al centro della piazza o un monumento significativo che arricchisca questa storica piazza camuciese dedicata all'antica famiglia senese dei Sergardi (probabilmente ad Alessandro Sergardi, che ,nel 1842, incaricò l'archeologo Alessandro Francois di riportare alla luce l'omonima tomba etrusca , oggi un po' abbandonata, che sorge in parte nella collina naturale e rocciosa di via Lauretana, che allora era di sua proprietà ).
Nella mattinata del due dicembre ho avuto il piacere di reincontrare per le strade di Terontola, dopo molto tempo , due amici cortonesi doc pensionati, che dopo i convenevoli di rito, mi hanno intrttenuto a lungo sulla res pubblica cortonese e, da profondi conoscitori ed innamorati del nostro territorio, mi hanno chiesto di rendere pubblico, tramite L'Etruria, un interessante loro suggerimento per il completamento della piazza Sergardi in Camucia.
Dato il riconosciuto e sempre apprezzato loro impegno per il nostro territorio, riporto volentieri il loro cortese suggerimento, che consisterebbe nel far realizzare nella bella piazza camuciese un monumento in marmo travertino riproducente un aratore con buoi della Valdichiana. Di quella Valdichiana cortonese, aretina, senese e umbro-romana, che, da sempre, è la terra dell'attività agricola per eccellenza e dei famosi vitelli chianini.
Insomma, un monumento sullo stile del famoso " Aratore di Arezzo", bronzo etrusco arcaico conservato al Museo Kircheriano di Roma.
A me il loro suggerimento sembra davvero interessante e spero tanto che chi di dovere possa pensarci sù. Anche se i miei due amici non mi hanno concesso la liberatoria della foto, che sono costretto a pubblicare con il volto oscurato, in quanto vogliono restare solo anonimi e nascosti suggeritori, come il noto "gobbo teatrale".
Nella foto di corredo l'Aratore etrusco, un altro aratrore naif e i due amici a volto oscurato.
Ivo Camerini