L’Etruria

Redazione

Margherita da Cortona: l’altra festa di Laviano e Pozzuolo

Margherita da Cortona: l’altra festa di Laviano e Pozzuolo

Ogni anno in onore di Santa Margherita si tiene non solo la grande celebrazione religiosa nella basilica cortonese, ma anche una bella , sentita festa nel villaggio natale della Santa. Anche quest’anno , nel giorno del 22 febbraio, l’attivissimo e sempre giovane parroco di Pozzuolo, Don Piero Becherini, cultore e devoto di Santa Margherita da Cortona, ha tenuto la sua festa margaritiana e ha voluto tra gli ospiti della Festa di Laviano  anche il giornale L’Etruria, che ben volentieri ha accolto l’invito, mescolandosi, con chi scrive, tra le genti umbre e toscane che, con fede e devozione ,si sono recate alla casa natale della Santa e al suo piccolo santuario umbro.

Nonostante che in Pozzuolo, Laviano  e dintorni il 22 febbraio non sia festa come a Cortona,tanta gente si è ritrovata in chiesa prima di andare al lavoro per confessarsi e per assistere alla Messa. Una Santa Messa quest’anno presieduta dal nuovo Arcivescovo di Lucca, Mons. Paolo Giulietti, che con Don Piero e altri sacerdoti della zona (il Parroco di Valiano, il Parroco di Radicofani e Don Massimo, un sacerdote Fidei Donum che sta trascorrendo qui a Pozzuolo l’anno sabbatico, per riposarsi dopo 22 anni trascorsi in Russia e nel Kazachistan)  ha concelebrato l’Eucarestia. Una Santa Messa cui hanno partecipato anche le Suore della Sacra Famiglia che a Pozzuolo dirigono la Casa di Accoglienza Villa Nazarena e prestano aiuto alla parrocchia anche con l'impegno catechistico.

Mons. Giulietti nella sua omelia ha ricordato a  tutti che “ il cristiano non deve conformarsi alla mentalità dominante del tempo in cui vive, ma deve camminare nel mondo per cambiarlo, cambiando sé stesso, cioè trasformandosi, rinnovando la propria mente, per poter discernere la volontà di Dio e fare ciò che è buono e a lui gradito. Insomma, fare come fece Margherita che per questo è diventata Santa”.

Al termine della Messa Don Piero ha ringraziato sua Eccellenza Giulietti per la sua presenza e per le belle parole che ha saputo indirizzare ai fedeli presenti. Inoltre, per ricordare la data del passaggio in Cielo di Margherita, Don Piero ha voluto rileggere ad alta voce un brano della vita della Santa tratto dalla Legenda della Santa scritta da Fra’ Giunta Bevegnati: “La Serva di Dio pregava, piangendo, di poter uscire da questo mondo. Il Salvatore, fonte di misericordia s’affrettò a soddisfare il suo desiderio. Il suo corpo cominciò tanto a indebolirsi in ogni parte che per diciassette giorni non poté più gustare alcun cibo terreno, finché venuto meno ogni spirito vitale, l’anno del Signore 1297, nella festa della Cattedra di San Pietro Apostolo, il giorno 22 febbraio, piena di gioia, con volto angelico, passò al cielo.

Allora tutti coloro che erano presenti furono avvolti da un profumo così misterioso che per l’anima piena di dolcezza riconobbero che Margherita era stata un vaso pieno santità tutto pieni dei carismi celesti di grazia”.

Da tempo immemorabile, nel giorno del 22 febbraio di ogni anno, la Parrocchia di Pozzuolo, entro i cui confini c’è la Casa di S. Margherita, e nella Chiesa Parrocchiale il Fonte del suo Battesimo,  celebra  la festa della sua Santa anche in omaggio a Laviano, il piccolo villaggio dove ella è nata nel 1247.

Dopo il buon pranzo, preparato dalla signora Maria e dalle sue amiche e servito  nel salone della Scuola Materna Parrocchiale, Don Piero, i sacerdoti, le suore  presenti, assieme a tutti i fedeli, sono tornati  a Laviano per seguire il Concerto della Banda G. Puccini di Pozzuolo e per assistere all’ultima Messa celebrata da Don Fabio Magini, il quale aveva preparato con il triduo questa splendida giornata di fede religiosa e di devozione a Margherita. Al Termine della Messa c’è stato il bacio della Reliquia della Santa, donata nella festa del 1967 dall’indimenticabile Vescovo di Cortona, Mons. Giuseppe Franciolini.

La giornata di festa è terminata  con l’estrazione dei premi di una piccola lotteria, con le ultime note della banda e con un saluto conclusivo di Don Piero, che ha voluto ringraziare  i presenti affidando  loro un nuovo,ardito impegno: trovare 80.000 euro per i restauri del Santuario di Laviano, che versa in non buone condizioni.

Nel suo saluto di fine giornata il giovanotto ottantenne Don Piero ha ringraziato il nostro giornale per la partecipazione alla festa e il Prof. Rolando Bietolini, presente alla Santa Messa e che ha donato una cinquantina di copie del suo ultimo libro su Santa Margherita.

Davvero felice per questo bel 22 febbraio 2019 Don Piero poi ha impartito la sua benedizione serale ai presenti con queste parole: “Ancora una volta Margherita ci ha dato una splendida giornata trascorsa in sua compagnia. Arrivederci a tutti al prossimo anno e che Margherita ci assista e ci dia ogni bene in questo non facile tempo che quotidianamente siamo chiamati a vivere”.

Ivo Camerini