L’Etruria

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Parte in Valdichiana il Progetto Pronto Badante

Dal 1 marzo. Se ne occupa Aima

Parte in Valdichiana il Progetto Pronto Badante

Il 1 marzo è partito in Valdichiana il Progetto Pronto Badante. Il progetto, avviato dalla Regione in forma sperimentale nel 2015 - 2016 sul territorio delle ASL di Firenze Empoli, è stato esteso per il 2016 - 2017 a tutta la Regione. Per la Valdichiana, è risultato vincitore del bando il progetto EOS - Educazione, Orientamento, Sostegno presentato da AIMA  Firenze (Associazione Italiana Malattia di Alzheimer), con partenariato di Cooperative Sociali (Athena, Comars, Koinè, KCS) e Associazioni di Volontariato del territorio (Misericordia, ANPAS, AVO, Auser).

Il progetto Pronto Badante mette a disposizione delle famiglie toscane un servizio di sostegno per le famiglie di persone anziane non autosufficienti che si attiva quando si manifesta una prima condizione di bisogno, in seguito ad un aggravamento o ad un trauma subito dalla persona, ad esempio una condizione di fragilità conseguente ad un ricovero ospedaliero.

Si tratta di una nuova forma di welfare inclusivo che mette la persona al centro di una rete di servizi personalizzati sul territorio, portando alla famiglia tutte le competenze necessarie per trovare le risposte adeguate a far fronte alla nuova situazione. Un progetto che rappresenta un enorme laboratorio, fonte di spunti utili per la Regione nella predisposizione di risposte adeguate  ai bisogni sociali e sanitari delle malattie croniche, tra le quali emergono, per gravità e frequenza, la malattia di Alzheimer e le altre malattie neurodegenerative.

"I bisogni di cura e assistenza degli anziani, dalla condizione di fragilità alla non autosufficienza – afferma il Presidente di Aima Firenze Manlio Matera - è molto complesso, e molto spesso mette in seria crisi sia le famiglie che i servizi pubblici. Con questo progetto si aiutano le famiglie a non sentirsi sole, offrendo loro un punto di riferimento pronto e competente."

Per la Valdichiana, il centro nevralgico del progetto è il Centro di Ascolto Alzheimer dlell'AIMA, aperto ai cittadini residenti in tutti i comuni della zona, con sede in Viale Matteotti 5, Camucia - Tel. 0575 601157; e mail: [email protected]),  che da molti anni collabora con i Comuni, con la ASL, con i Medici di Medicina Generale e Associazioni della Zona.

COME FUNZIONA

Dopo la telefonata al Numero verde 800 59 33 88 (attivo da lunedì a venerdì dalle ore 8 alle 18 ed il sabato dalle ore 8 alle 13), un operatore autorizzato interverrà entro 48 ore direttamente presso l'abitazione della famiglia, garantendo così un unico punto di riferimento per tutte le informazioni necessarie a garantire la migliore cura alla persona anziana, inclusi i percorsi di accesso ai servizi pubblici. Il progetto prevede anche l'erogazione di un buono lavoro una tantum di 300 euro per l'attivazione di un rapporto di assistenza familiare con una/un badante, se richiesto, insieme ad una forma di tutoraggio nelle prime fasi di attivazione del rapporto. Per poter accedere al servizio, le persone anziane che vivono sole o in famiglia devono avere almeno 65 anni, risiedere in Toscana, trovarsi per la prima volta in un momento di difficoltà, fragilità o disagio, non avere già in atto un progetto di assistenza personalizzato (PAP) con i servizi territoriali e non aver già stipulato un contratto di assistenza familiare.

"Per la buona riuscita del progetto, L'AIMA occorre la collaborazione di tutti i soggetti che operano nei servizi sociali e sanitari del territorio - aggiunge Manlio Matera - dai Medici di Famiglia, agli Assistenti Sociali, ai Medici Specialisti, ecc., necessaria per poter raggiungere il maggior numero possibile di famiglie."

“Si tratta di un progetto innovativo – aggiunge Andrea Bernardini  Assessore alle Politiche Sociali e Sanità del Comune di Cortona ,a nome dei Comuni della Zona Valdichiana – che vuole dare risposte ai bisogni , che negli ultimi anni sono aumentati e che spesso le famiglie , non riesconono ad affrontare.  Intendiamo cosi’ rispondere alle famiglie, in maniera diretta e adeguata, grazie alla collaborazione dei diversi soggetti e figure professionali coinvolte nel progetto “.