L’Etruria

Redazione |

L’Ultimo Cavaliere Stefano Andreoli

L’Ultimo Cavaliere Stefano Andreoli

Chi è Stefano Andreoli? Un conduttore radiofonico, uno scrittore, un autore televisivo, Uno degli Ultimi Cavalieri che spendono le loro parole a favore delle donne e che “c’azzecca” con Cortonamore.it?. Allora Leggete! 

Quando sono in casa o in macchina, tra una lavatrice, una veloce risposta ad una email, una girata al minestrone o in coda sul GRA o in viaggio per arrivare a Cortona, seguo da anni, con piacere e curiosità, gli interventi radiofonici di Stefano Andreoli. 

Nel suo “Il Geographic” all’interno del programma Bonjour Bonjour in onda dalle 7,00 alla 10,00 su Radio Monte Carlo offre dei “flash raccontati” sugli argomenti più disparati come i Dialetti, i Mondiali di Calcio, l’Invecchiare, le Mance al Ristorante…

Quella mattina raccontava: “ App d’Incontri”

“ Lo dicono tutti: conoscere nuove persone è diventato estremamente complicato.

Cambiano i tempi … Oggi c'è molta diffidenza verso il prossimo. Soprattutto da parte delle ragazze … Quante ne abbiamo fatte, noi maschi, nella storia? Le cose che sono successe nei secoli, ce le portiamo tutte sulle spalle … è ovvio che le donne abbiano diffidenza verso gli uomini. Per me è incredibile che nel mondo esistano ancora donne che accettino di uscire con gli uomini. Di salire sulle loro macchine, di entrare da sole, di notte, nelle loro case. Mi verrebbe da dire: Ma com’è possibile, ma siete matte? Ma non li leggete i giornali?

E qua noi maschietti che ci lamentiamo del fatto che approcciare una donna è diventato molto difficile, dovremmo fare un minimo di autocritica …

Secoli in cui le donne, di fatto, erano proprietà prima dei loro padri, e poi dei loro mariti. Senza dimenticare che esistono - ancora oggi - società in cui alle donne non è permesso fare cose che noi consideriamo ovvie: ballare, cantare, mostrare il volto, uscire da sole... persino parlare. E quindi è ovvio che ci sia un po’ di diffidenza. Anche verso le app di incontri. 

All'inizio, sì, forse, magari funzionavano... poi ora si sono riempite di sciroccati. Gente strana. Allupati, truffatori, o tutt’e due le cose. Insomma, internet non sembra più il modo migliore per conoscersi. Su internet è troppo facile far finta di essere chi non si è! E allora... come si fa a conoscersi? ...”

Dunque Stefano Andreoli in questo testo non si esprime con la levatura di Dante Alighieri, del resto non gli è neppure richiesto, allora cosa mi ha colpito? Come donna e come mamma prima ancora che da giornalista mi ha centrato per l’attenzione che dedica a noi donne, al nostro difficile vivere quotidiano, di quanto siamo timorose nel prendere un treno temendo un’aggressione, la paura che abbiamo nel passeggiare sotto casa dopo il tramonto, il piacere di gustarci un drink in un bar dopo una giornata di lavoro … Andreoli non formula pesanti accuse, non usa parole scandalose o espressioni violente, fa una narrazione breve, del resto il suo è un testo radiofonico, dalle frasi sincere condite dalla spontaneità, quello sfogo che potrebbe raccontargli una sua amica e lui allora sarebbe pronto ad abbracciarla. Mi è stato di grande conforto apprendere di questa sua iniziativa e cioè che sia partita da un uomo l’idea di comunicare attraverso una importante emittente radio i forti disagi che vivono ancora al giorno d’oggi le donne Occidentali e Orientali. Semplici frasi ma dritte al cuore di chi ci vuole proteggere. 

I miei suoceri si sono conosciuti nel dopoguerra in tram e vantano ben 4 pronipoti, i miei genitori si sono conosciuti in una gita in pulman al Terminillo e vantano 4 nipoti.

Oggi non sarebbero incontri raccomandabili per le nostre figlie!

Andreoli scrive per passione, penso che da bimbo prima di camminare abbia “scritto con la parola” e non lo fa per scandalizzare ma per analizzare e raccontare fatti e favole, che hanno il sapore della verità.

Non è vanitoso ma è orgoglioso della sua conoscenza perché è lo strumento migliore che ha per cantare le sue storie con originalità politica. Lo fa a modo suo con un inconfondibile buon umore e gli ascolti lo premiano sempre! Sa farsi accogliere in auto, al lavoro, nei negozi, nei piccoli studi professionali, del resto siamo tutti bombardati da colossali negatività tanto da essere assetati di freschezza ed onestà intellettuale.

Provate a seguire su internet Stefano Andreoli.com e ad ascoltare gli ultimi 5 minuti del video del monologo, sono un bell’esempio di buona vita, da lui fortemente consigliato.

E’ la sua vivacità pacata a colpirmi per come espone i suoi contenuti profondi e sensibili che però non mancano mai di un fondo di allegria (quando è necessaria e mai irrispettosa). E’ leggero, non appesantisce mai i concetti e le sue ultime gag ironiche “lasciano sempre all’ascoltatore l’ultima battuta” e le legittime considerazioni.

Sono state proprio le sue riflessioni gentili e comprensive sulle donne a colpirmi perché è proprio dal mondo maschile che devono arrivare questi importanti segnali. 

Non è fondamentale conoscere i numeri statistici di questi consensi ma è necessario aumentarli velocemente, perché il mondo occidentale ha avuto magnifiche idee di sviluppo democratico tra le popolazioni ma purtroppo ha peccato di presunzione inquinando artificiosamente i rapporti tra gli esseri umani che hanno sempre meno capacità e possibilità di dialogare con amore. 

Allora l’articolo desidera manifestare la mia gratitudine come donna all’autore del pezzo e sottolineare come sia importante ed educativo per la società il diffondersi di simili messaggi.

Roberta Ramacciotti ww

w.cortonamore.it®