L’Etruria

Redazione

I cent’anni di Matilde Greppi Zappini

Cortona festeggia un’altra centenaria

I cent’anni di Matilde Greppi Zappini

L’aria buona e le forti radici montagnine regalano un’altra festa centenaria a Cortona. Domenica 11 luglio infatti , nel rispetto delle norme anticovid, Maltide Greppi , nata il 10 luglio 1921 a Casale, ha festeggiato attorniata dai figli, dai nipoti e dai parenti più stretti i suoi splendidi cent’anni.

Matilde, donna e mamma cristiana all’antica , ha festeggiato i suoi cent’anni che  porta in piena, ottima salute, non solo in un convivio familiare approntato con tutte le prelibatezze della tavola cortonese, ma anche recandosi a piedi nella sua chiesa parrocchiale di San Filippo per partecipare ad una messa di ringraziamento celebrata da Mons. Ottorino Capannini.

Don Ottorino ha avuto  parole di grande affetto ed elogio per questa bisnonna cortonese, che ogni giorno non manca mai alla celebrazione della Eucarestia, invitando i figli, i parenti e tutti i presenti a ringraziare il Signore per questo dono di lunga vita concessa a Matilde.

Matilde Greppi, sposatasi nel 1946 con Francesco Zappini ( tornato alla Casa del Padre nel 2005), con cui si trasferì da Casale a Cortona nel 1953, ha avuto dal matrimonio la gioia di tre splendidi figli: Liliana, Giorgia e Giorgio, che le  hanno regalato i nipoti: Alessandro, Fabio, Francesca, Marta e Mirco.

Alla loro gioia, a quella dei bisnipoti ( Alice, Emma, Martina, Matilde, Tommaso), di  tutti i parenti e degli amici di nonna Matilde, oggi amata bandiera cristiana dei cortonesi, che vivono dentro la cerchia delle antiche mura etrusche e medioevali, si unisce anche il nostro giornale, che fomula vivissimi auguri di ogni bene ad una donna che ancora nello scorso autunno era con i suoi familiari a cogliere le sue  olive nelle terrazze dei costoni del Palazzone.

Nella foto di corredo i figli e i nipoti con Matilde, che nel convivio familiare hanno abbracciata e applaudita  come la “grande quercia secolare” della grande famiglia Zappini-Greppi.

Ivo Camerini