L’Etruria

Redazione

Un ambientalista vero, un innamorato di Cortona e della Valdichiana

Testo integrale del discorso tenuto da Loretta Carola Lazzeri per la commemorazione di Enzo Moretti svoltasi sabato 11 luglio a Borgo Ossaia

Un ambientalista vero, un innamorato di Cortona e della Valdichiana

Non avrei mai immaginato di trovarmi qui, ora a ricordare e raccontare, sicuramente in maniera incompleta, la figura di Enzo.

Si può dire che conosco Enzo da sempre, anche se fino ad un certo punto della nostra vita non ci siamo frequentati.

Ci siamo personalmente rincontrati ai tempi in cui era a Bruxelles, nello studio di mio marito, ma si è avvicinato a noi del Comitato tutela di Cortona nel 2009, all’inizio della  campagna di contrasto all’apertura delle centrali a biomasse di Renaia.

Il suo avvicinamento avvenne in maniera del tutto spontanea, frutto di una sua personale valutazione dei problemi che queste avrebbero comportato e delle azioni da intraprendere.

Si può dire che questo era il suo modo di sposare una causa : valutazione obbiettiva della situazione, assenza di condizionamenti esterni o considerazioni opportunistiche.

Una sera si presentò spontaneamente ad una nostra riunione e da allora nacque quella che si sarebbe rivelata una delle più importanti, solide, disinteressate ed entusiasmanti amicizie, non solo con me ma con tutti i partecipanti a quella che sarebbe stata la prima e forse più importante battaglia ambientalista mai affrontata nel nostro territorio.

Entrò a far parte di un sodalizio eterogeneo, dalle simpatie e appartenenze politiche  più variegate senza che questo abbia mai, e ripeto mai, rappresentato un elemento di disturbo o scontro.

Perché lui era così : sposava la causa, indifferentemente da chi ne fosse il promotore o l’avversario. Si potrebbe riassumere con : non guardava in faccia a nessuno.

Non si è mai risparmiato nel dedicare tempo ai problemi degli altri e, soprattutto dopo il suo pensionamento, era diventato  il catalizzatore e paziente referente di tutte le problematiche ambientali, e non solo, che ci venivano segnalate.

Insieme abbiamo percorso tanta strada, in senso letterale: abbiamo dedicato giornate intere per visite a uffici provinciali, regionali, ministeri, avvocati, urbanisti, realtà imprenditoriali sostenibili da riproporre localmente. Ovunque ci recassimo suscitava immediata simpatia e, dove era già passato, avevano di lui uno straordinario ricordo e una grande stima.

Abbiamo elaborato strategie , digerito e resistito ad avversità, minacce e contrasti ; trascorso ore e ore ( lui  che amava fare le ore piccole) a discutere del presente e del futuro di Cortona e della Valdichiana tutta.

Era un vulcano di idee, un pozzo di saggezza , una enciclopedica risorsa di esperienze amministrative.

Aveva l’entusiasmo di un ragazzo, il disincanto di un uomo di mondo, l’ atteggiamento ironico e scanzonato di chi nella vita ne ha viste tante ma non si è mai fatto travolgere da niente e da nessuno.Non posso dimenticare il suo entusiasmo  durante le le elezioni amministrative del 2014.

Un’idea maturata con l’intento di dare una svolta sostenibile alle politiche locali: favorire il raggiungimento di un equilibrio tra produzione e rispetto dell’ambiente,  armonizzazione tra  presente e  passato in materia urbanistica,   riduzione e  corretta gestione dei rifiuti e tante altre di idee che scaturivano dai nostri lunghi incontri serali. Lui era sempre il più entusiasta , e non si limitava solo a parlarne ma si informava, si muoveva , viaggiava, scriveva, contattava le tante risorse umane che aveva incontrato nella sua vita professionale. E in tutte le discussioni la politica, intesa come appartenenza ai vari schieramenti, non trovava spazio perché ciò che contava erano i problemi e le soluzioni possibili, senza pregiudizi, senza compromessi, senza calcoli.

Non è sempre stato facile ma, tutti insieme, di fronte ad un problema da risolvere, siamo riusciti a non farci strumentalizzare e a trovare convergenze quasi con tutti.

Ultimamente aveva portato a compimento il grande progetto CORTONATURA per la valorizzazione del nostro olio EVO, per il quale avevamo ottenuto  l’IGP CORTONA  ( una cosa burocraticamente laboriosa e rara), e che voleva estendere ad altri prodotti dell’agricoltura locale per esportare nel mondo le nostre eccellenze agroalimentari  a integrazione e sostegno  del grande patrimonio che Cortona può offrire. Un progetto grandioso, frutto di tante idee, ma che camminava con le sue sole gambe.

Per le strane coincidenze che la vita ti riserva proprio giovedi scorso di questo si è ragionato alla Camera di Commercio di Arezzo: un progetto sul buon cibo che vedrà coinvolti  tutti e 16 i comuni della Valdichiana, due province,Arezzo e Siena, (80.000 ettari di terreno coltivabile per 200.000 abitanti), agricoltori e tutte le associazioni agricole, commerciali e GDO. Era il suo sogno e il nostro: spero che da lassù ci aiuti affinchè si realizzi.

Era un trascinatore che amava il territorio, la vita, la sua vita ma, soprattutto quella con le sue Donne, che non mancava mai di nominare, raccontare . E nel farlo si percepiva la sua soddisfazione di marito, di padre e, più di recente, di nonno di Viola.

La sua scomparsa ci ha gettati nello sconforto. La sua scomparsa in questo periodo ha aggiunto ingiustizia a ingiustizia: lui che aveva dato tanto agli altri non ha avuto, per cause a tutti note, le necessarie attenzioni, le pronte cure che, forse, in un altro momento non sarebbero mancate.

Abbiamo così perso una grande persona, un grande amico, una grande risorsa per il territorio, che lascia un vuoto difficilmente colmabile.  

Speriamo che si riesca in qualche modo a rendere il giusto tributo alla sua memoria e che la comunità, per la quale tanto si è speso, lo possa degnamente ricordare, magari con un simbolo di riconoscenza che vada oltre il ricordo di chi lo ha conosciuto

Loretta Carola Lazzeri