L’Etruria

Redazione

Mario Fattorini: fondatore e primo preside dell’ITC Francesco Laparelli

In margine ai cinquant'anni del cortonese Istituto Commerciale per Ragionieri

Mario Fattorini: fondatore e primo preside dell’ITC Francesco Laparelli

Dopo le mie brevi esperienze di docente precario nelle scuole romane, il prof. Mario Fattorini è stato il mio primo preside in terra cortonese. A lui infatti  mi presentai sù al Poggio di Cortona, nell’ottobre 1976, quando ebbi dal Provveditore di Arezzo l’incarico a tempo indeterminato e fu lui a controfirmare la mia nomina in ruolo nel 1978, nella nuova sede di Via Severini,  avviando la pratica dell'anno di prova e  del  giuramento di fedeltà allo Stato italiano avvenuto poi nel 1979 nelle mani del suo successore il preside Lucherini.

Di lui ho un ricordo di persona colta e molto signorile, quasi  da Piccolo Mondo  Antico del Fogazzaro, anche se ho avuto modo di frequentarlo poco perché , a parte il 1979, anche in quei primi anni , fui professore partime, avendo avuto prima  un comando di lavoro al Senato della Repubblica e poi all’Ufficio studi del sindacato. Ricordo però  di aver avuto la fortuna di conoscere direttamente la sua vasta cultura umanistica in due belle, significative occasioni.

Una quando dopo essere venuto a sentire in religioso silenzio, come usava allora, sedendosi in fondo all’aula dietro all’ultima fila dei miei alunni, una mia lezione di  letteratura, mi chiamò poi nel suo ufficio per congratularsi e per intavolare una simpatica discussione sulla Divina Commedia di Dante di cui poi ci dilettammo a recitare, a mo' di duetto, gran parte del Canto V dell’Inferno , quello di Paolo e Francesca .

E l’altra quando ebbi l’onore e l’onere di accompagnarlo a Roma per un’intera giornata da suo cugino Mario Alberto Coppini, il  grande professore universitario  di statistica di fama internazionale  che insegnava alla Sapienza di Roma e del quale io ero collaboratore come direttore generale all’Istituto di Studi Superiori Alcide Degasperi di cui egli era il Presidente. Nella bella  casa dell’illustre cugino, in via Flaminia in Roma, che fu aperta per la prima volta anche a me,  a pranzo, appresi del suo importante amore con la moglie Neva e di aver vissuto con lei  un “matrimonio di grande gioia e felicità , anche se non arricchito dal frutto dei figli”. Nel viaggio di ritorno però, tra una chiacchiera e l’altra, essendo io allora ancora scapolo e scavezzacollo,  mi consigliò paternamente di sposarmi presto e di avere dei figli “che sono il giusto coronamento di ogni matrimonio e di mettere sempre la carriera e la professione un passo dopo la famiglia”.

Il preside Fattorini in quella giornata romana mi ricordò molto la paterna bontà che l’allora vescovo cortonese Mons. Giuseppe Franciolini aveva verso tutti i giovani cortonesi che lo avvicinavano e, nel salutarlo davanti alla porta della sua graziosa villetta in via Signorelli a Camucia, glielo dissi apertamente, scoprendo che anche il preside era un devoto amico dell’ultimo vescovo di Cortona, con il quale condivideva le origini umbre.

Mario Fattorini era nato infatti a Spoleto il 4 agosto1909 e venne a Cortona nel 1935 come insegnante dell’Istituto Angiolo Vegni delle Capezzine dopo essersi diplomato in Belle arti presso l’Accademia di Roma. Sempre in Roma , alla Sapienza ( altro punto di contatto amichevole con lui, essendomi anch’io laureato in quella università) conseguirà , nel 1940, la sua Laurea in Lettere. Nel 1965 lasciò l’insegnamento per iniziare la sua carriera direttiva di Preside, dapprima presso il Commerciale di Poppi e poi, dopo averne organizzata l’autonomia ed essere stato il protagonista principale della sua fondazione, fu preside del nostro Istituto Commerciale per ragionieri Francesco Laparelli , dal 1970 fino al settembre 1979,  quando si ritirò in pensione per raggiunti limiti di età.

Nel bel libro “ Istituto Vegni, dalle origini ai giorni nostri”, pubblicato nel 2007 da Gianfranco Santiccioli e Graziano Tremori, è stata pubblicata una scheda biografica che lo ricorda in maniera essenziale come “figura importante della vita del nostro Istituto Agrario” e, soprattutto, per la realizzazione dell’affresco tutt’ora al suo posto con cui Fattorini arredò l’ingresso principale.

Uomo di cultura classico umanistica e pittore dalla mano felice, Mario Fattorini fu anche un brillante autore di testi teatrali rappresentati nei Teatri di Cortona e Montepulciano. Inoltre, fu assiduo collaboratore della rivista umoristica l’Arca di Noè e nel 1960 fu rappresentante nella gara di piazza per la nostra città nella trasmissione televisiva “Campanile Sera” di Enzo Tortora.

Ambra Galletti, cortonese doc e amica di famiglia per tramite dei propri genitori, che ha  frequentato spesso da ragazzina casa Fattorini , così ricorda il professore e la moglie signora Neva: “due persone allegre e di piacevole compagnia che mi volevano molto  bene e che erano sempre felici quando andavo a casa loro assieme ai miei genitori assidui frequentatori del loro salotto camuciese”.

Anche il collega professor Alessandro Silveri ricorda con grande nostalgia quegli anni di metà 1970 quando arrivò al Laparelli e così mi parla del preside Fattorini: "Ho sempre apprezzato la sua profonda cultura umanistica, frutto di lunghi studi e di tante letture. Ricordo ancora una garbata discussione con lui sulla poesia di d' Annunzio. Quando ha lasciato l'Istituto per la pensione ho provato da giovane insegnante di lettere un grande rammarico per la perdita di un maestro di grande cultura e prodigo di consigli".

Tra le commedie scritte dal professor Mario Fattorini sono da ricordare : “ La bovina commedia” e “ Punto e a capo”.

Ivo Camerini