L’Etruria

Redazione

La nuova TARI di Meoni? Riduzioni insignificanti per i commercianti e sconti ai non residenti

La nuova TARI di Meoni? Riduzioni insignificanti per i commercianti e sconti ai non residenti

Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale di Cortona, svoltosi il 31 luglio, sono state approvate le tariffe TARI per il 2020 e purtroppo, ancora una volta, abbiamo constatato il disinteresse dell’Amministrazione Meoni verso le imprese e i cittadini.
Dopo i proclami di qualche mese fa, quando si annunciavano forti riduzioni sulla bolletta, alla luce del riconoscimento del Comune di Cortona come Comune a vocazione turistica, abbiamo assistito alla conferma delle stesse tariffe TARI del 2019 con insignificanti riduzioni per le attività che sono rimaste chiuse durante l’emergenza dovuta alla Quarantena.
Il Comune ha destinato una minima quota del bilancio per la riduzione delle bollette sui rifiuti. Il risultato è una riduzione del 25% della parte variabile dell’imposta, con la conseguenza che per la maggioranza degli esercizi commerciali ci saranno diminuzioni di solamente pochi euro annui.
Questa è una vera e propria presa in giro per i cortonesi. Facciamo alcuni esempi concreti: una parrucchiera o estetista che utilizza un locale di circa 30 mq, avrà una diminuzione da 1,07 €/mq a 0,8 €/mq e quindi una riduzione complessiva di appena 9 €/annui; agriturismi, alberghi e case vacanze avranno sconti di solo 0,3 € al mq che si trasformeranno in cifre ridicole a fine anno.
In aggiunta a questo, si è voluto applicare uno sconto del 20% (prima era del 15%) ai non residenti che hanno la seconda casa a Cortona: un vero e proprio controsenso nel voler privilegiare chi abita solo saltuariamente nel nostro Comune a scapito dei residenti.
Considerate le risorse già arrivate nelle casse del Comune dal Governo centrale, come appurato dalle variazioni di bilancio, ci aspettavamo un intervento più deciso e non i soliti annunci privi di fondamento. Il nostro Sindaco, che in altri settori è prodigo di interventi (al punto da trovarsi in contrasto con la sua stessa Maggioranza), conferma ancora una volta il suo rifiuto di venire incontro alle reali esigenze della popolazione.