L’Etruria

Redazione

La posizione politica di Cortona Civica rispetto alle prossime amministrative 2024

La posizione politica di Cortona Civica rispetto alle prossime amministrative 2024

Mentre nel centrodestra cortonese ormai si litiga su tutto, ma rigorosamente di nascosto e nelle segrete stanze, nel centrosinistra continua il balletto delle dichiarazioni. E allora, visto che in alcuni casi siamo stati anche nominati direttamente, anche noi non possiamo sottrarci dal dire la nostra (di nuovo) con la consueta pacatezza e con spirito assolutamente costruttivo. Lo faremo per punti per rendere a tutti più agevole la comprensione della nostra posizione politica. Chiariamo subito che ciò che diremo costituisce solo la nostra opinione, che di sicuro abbiamo il diritto di esprimere, ma che non vogliamo imporre a nessuno.

 

1 - Siamo assolutamente favorevoli a un'alleanza unitaria di tutte le forze politiche, i movimenti e le associazioni di centrosinistra. Non solo, crediamo fortemente che si debba cercare un terreno di dialogo comune anche con quei cittadini/elettori che, pur avendo sostenuto alle ultime elezioni amministrative l'attuale Giunta di centrodestra, ne siano rimasti delusi. E siamo anche convinti che ce ne siano parecchi.

2 - Riteniamo però che il tempo non sia una variabile indipendente. C'è da scrivere un programma, costruire le liste (noi su questo ci siamo già portati avanti) e decidere gli assetti, ivi compreso il candidato sindaco. E manca solo un anno (!) cioè un tempo che in politica equivale ad un alito di vento.

3 - Poiché la legge 81/1993 parla esplicitamente di "elezione diretta del sindaco" ponendo chiaramente il fulcro dell'azione politico-amministrativa su questo organo monocratico, noi chiediamo agli altri partner della costruenda coalizione di non avere paura di affrontare fin da subito la questione. Peraltro, che questo sia il punto dirimente non lo dice solo la giurisprudenza, ma soprattutto lo afferma la logica. Come si può pensare di costruire un programma, seppure in forma il più possibile partecipata, prima di avere deciso chi in prima persona dovrà promuoverlo in campagna elettorale ed eventualmente realizzarlo in caso di vittoria?

4 – E come si decide il/la candidato/a Sindaco? A meno che non si pensi all’ordalia o alla morra cinese, ci sembra evidente che il metodo più democratico possibile siano le primarie di coalizione. Su questo punto c’è già stata la nostra disponibilità e le successive importanti convergenze del M5S e dell’associazione “Il Pungiglione”, mentre il PD ha questo strumento addirittura iscritto formalmente nel proprio Statuto. Trovare un accordo su queste basi sembrerebbe dunque agevole, purché si faccia in fretta.

 

Ribadiamo che queste sono le nostre opinioni e che, pur rivendicando il sacrosanto diritto di esprimerle e sostenerle, non abbiamo alcuna pretesa di imporle a chicchessia. Ci sembrano però, questo dobbiamo pur dirlo, posizioni di assoluto buon senso. Ringraziamo anticipatamente tutti coloro che vorranno leggerle e valutarle senza veti o pregiudiziali che servirebbero solo a fare il gioco degli avversari.