L’Etruria

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Libera Castiglioni: "Sull'Ente Serristori, i numeri al lotto del Pd"

Il gruppo di maggioranza risponde alle polemiche sulla gestione dell'Ente

Libera Castiglioni: "Sull'Ente Serristori, i numeri al lotto del Pd"

Dopo aver letto la nota del PD Castiglionese, un alieno arrivato oggi sulla terra potrebbe pensare che questi signori non si siano mai occupati dell’Ente Serristori, anziché averlo guidato (anzi, monopolizzato) per decenni.

Ed effettivamente, i giudizi e le polemiche da loro lanciati sul web denotano una totale mancanza di conoscenza del funzionamento di tale Ente.

Inoltre, visto che molti di questi personaggi sono sempre vissuti di politica, direttamente o indirettamente, dimostrano grave ignoranza anche in materia economica, ed in particolare riguardo ai bilanci.

Vale la pena di ricordare che il bilancio dell'Ente è stato approvato ad Aprile con una perdita di oltre 400.000 euro, a causa delle non congrue ed omesse imputazioni contabili avvenute proprio negli esercizi precedenti al 2014, e pertanto a gestione PD. 

Addirittura comiche sono le affermazioni relative alla mancanza di progettualità da parte degli attuali amministratori.

Se ne deduce che allora sia stato un ben preciso disegno quello che, sotto le loro gestioni, ha portato l’Ente a ricevere la visita ispettiva dei Nas, avvenuta nel Luglio 2013, che ordinò la chiusura della casa di riposo in quanto sprovvista, fin dal 1998, delle necessarie autorizzazioni.

Si ricorda che il completamento dell'iter per la realizzazione della comunità familiare è avvenuto solo nel novembre 2014, grazie all'attuale gestione.

Inoltre, solo in data 09/03/2015 gli organi preposti hanno dato parere favorevole al progetto di ristrutturazione che permetterà alla Casa di Riposo di adeguarsi alla normativa Regionale 41/2005 e quindi di operare come RSA – Residenza Sanitaria Assistita.

Probabilmente era frutto di un progetto del PD anche la mancata creazione di un fondo di svalutazione crediti nel bilancio dell'Ente, con l’evidente obiettivo politico di presentare, sempre e comunque, avanzi di esercizio fittizi e/o inesistenti.

Per non parlare di quei crediti per complessivi 90.000 euro verso il Comune, che sono rimasti nel bilancio come se fossero ancora da riscuotere mentre risultano già incassati.

E chi è responsabile di tutti questi sfaceli critica chi attualmente guida l’ente per aver accettato il 50% del credito che vantava verso il Comune: né più né meno quello che ha fatto la stragrande maggioranza degli altri creditori, buggerati e a volte rovinati dal dissesto marcato PD.

O addirittura tende la mano ad elementi fuoriusciti dall’attuale Consiglio d’Amministrazione, dimenticando che sotto la loro gestione personaggi ben più autorevoli si erano allontanati sbattendo la porta, evidentemente non essendo disponibili ad avallare certe cattive abitudini.

Non sarebbe invece il caso di scusarsi per l’evidente stato di abbandono della quasi totalità dell’Azienda Agricola? O forse vogliamo darne la colpa agli studenti universitari che hanno transitato nella struttura, peraltro senza che ciò risulti in alcun modo dagli atti ufficiali dell’Ente?

Ma la parte veramente paradossale del comunicato è quella nella quale si dice che chi oggi guida il Comune di Castiglion Fiorentino è focalizzato solo a distruggere quanto fatto dal PD negli ultimi 20 anni.

Ebbene sì, lo ammettiamo: vogliamo distruggere quel sistema clientelare basato su permessi e favori ad personam; vogliamo scardinare un modo di fare politica che ha portato alla devastazione economica e sociale della nostra città, come dimostrato dal dissesto; vogliamo spazzare via una gestione che stava per massacrare la salute e la qualità della vita dei nostri concittadini, consentendo la costruzione di una centrale a biomasse che avrebbe violentato il nostro territorio.

In una cosa però non concordiamo con voi: a vostro avviso la demolizione di questo ultimo ventennio è un orrore, secondo noi è un merito.