L’Etruria

Redazione

Matrimonio civile a Cortona? Anche i residenti rischiavano di pagarlo, ma Meoni si è accorto della gaffe

Matrimonio civile a Cortona? Anche i residenti rischiavano di pagarlo, ma Meoni si è accorto della gaffe

Nel nostro Palazzo Comunale si svolgono ogni anno decine e decine di matrimoni civili, in larga parte di coppie non residenti che scelgono Cortona per la sua bellezza e sono disposte a pagare una tariffa per poter celebrare le proprie nozze in questi luoghi.

Si tratta di una bella risorsa per il nostro Comune, per cui, quando la Giunta ha annunciato che avrebbe rimodulato le tariffe e aggiunto la possibilità di celebrare i matrimoni civili anche in altri luoghi esterni al palazzo comunale, non abbiamo avuto nulla da ridire.

Quando abbiamo letto la delibera di Giunta 67 del 21 aprile 2022, tuttavia, abbiamo notato – e con noi tante cittadine e tanti cittadini – un dettaglio incredibile. Con i nuovi prezzi, in molti casi anche le coppie cortonesi avrebbero dovuto pagare per sposarsi, specialmente in caso di matrimonio di sabato pomeriggio o domenica.

In particolare, il provvedimento stabiliva che le coppie costituite da almeno un cortonese fosse possibile sposarsi gratuitamente solamente tra il lunedì e il sabato mattina e soltanto all'Ufficio Anagrafe, nell'ufficio del Sindaco e nella Sala del Consiglio Comunale. Sposarsi – sempre entro il sabato mattina – nella Fortezza Medicea o in altri luoghi all'esterno del Palazzo Comunale avrebbe comportato un esborso, rispettivamente, di 300,00 e 700,00 euro. E chi si fosse sposato di sabato pomeriggio o domenica? Anche con uno dei due sposi cortonese, tutto a pagamento: 200,00 euro per le cerimonie dentro al Palazzo Comunale, 500,00 per la Fortezza e ben 900,00 euro per le location in esterna. Un trattamento non molto diverso da quello riservato ai non residenti, che comprensibilmente hanno delle tariffe onerose.

Il 18 maggio i consiglieri del gruppo PD-Insieme per Cortona Diego Cavallucci e Rachele Calzolari hanno depositato un'interrogazione su questa decisione e – guarda un po' – in meno di una settimana era già stata approvata dalla Giunta (del. 93 del 23 maggio) una rettifica delle tariffe «al fine del perfetto allineamento delle nuove tariffe al dettato regolamentare [...] ribadendo la gratuità delle celebrazioni qualora almeno un componente della coppia sia residente nel Comune di Cortona, indipendentemente dai giorni e dal luogo della celebrazione prescelta».

Va bene far fruttare le risorse pubbliche – e la bellezza della nostra città, capace di attirare tante coppie di sposi da tutto il mondo, certamente lo è – ma non a scapito dei nostri concittadini e delle nostre concittadine.

PD Cortona