L’Etruria

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Il centro per l’Epilessia di Arezzo confermato come centro di riferimento nazionale

Ha in cura 4.500 pazienti di cui 1.500 provenienti da fuori

Il centro per l’Epilessia di Arezzo confermato come centro di riferimento nazionale

- Il Centro per la cura dell’Epilessia di Arezzo è stato confermato anche per il triennio 2015-2017 come “Centro Nazionale di riferimento”.

Un riconoscimento importante che prosegue ininterrottamente dal 2008, con la validazione della stessa Regione Toscana. In funzione da oltre trenta anni, oggi ha in cura 4.554 utenti,  1.500 dei quali provenienti da fuori provincia. Un autentico fiore all’occhiello della sanità in una malattia poco conosciuta nei suoi aspetti scientifici, dove ancora oggi si rileva un atteggiamento di stigma e di pregiudizio da gran parte della popolazione.

“Il soggetto con epilessia soffre – sottolinea Amedeo Bianchi direttore della Unità Operativa Complessa di Neurologia della Asl8 -  più che per la sua malattia, per la discriminazione sociale tuttora esistente che spinge spesso i pazienti e le loro famiglie a vivere la patologia con disagio e vergogna e quindi a nasconderla.”

Un pregiudizio ingiustificato per superare il quale la Asl si avvale anche della preziosa e costante collaborazione e del costante e proficuo rapporto con l’attivissima Associazione di Volontariato “Arezzo Per l’Epilessia”.

CHE TIPO DI MALATTIA E’?

“L’ Epilessia è una malattia sociale ad alta prevalenza nella popolazione – spiega Bianchi - e comprende numerose forme che si manifestano con caratteristiche cliniche e patologiche diverse tra loro: abbiamo sindromi epilettiche benigne dove assistiamo ad una completa guarigione nel tempo, ma anche forme gravi quali le encefalopatie epilettiche, dove all’epilessia si associa anche un deficit cognitivo e comportamentale.”

L’epilessia è caratterizzata da crisi causate da un disturbo improvviso che tendono a ripetersi nel tempo. L’epilessia può essere determinata da anomalie genetiche o da cause legate ad una lesione cerebrale attiva come nei traumi, nelle lesioni infettive o nei tumori o ad una lesione cicatriziale secondaria a precedenti anomalie cerebrali come si determina nella sofferenza anossica al momento della nascita.
“I farmaci antiepilettici determinano – dice ancora il direttore della neurologia aretina -  se opportunamente somministrati, un completo controllo delle crisi in circa l’80% dei casi. Le epilessie, sono una tipologia di malattia neurologica con una prevalenza nella popolazione di quasi l’1%, tant’è che nella provincia di Arezzo abbiamo oltre 3.000 persone affette.”

IL CENTRO ARETINO PER L’EPILESSIA

Il Centro Epilessia di Arezzo ha cercato negli anni, nell’intera Provincia, di fornire una risposta assistenziale e terapeutica il più possibile completa che comprende l’urgenza al Pronto Soccorso o in Rianimazione, la diagnostica specialistica Radiologica, di Laboratorio, Neurofisiologica e  Neuropsicologica e l’attività Ambulatoriale. Una risposta possibile anche dal fatto che il Centro Epilessia, pur avendo figure professionali epilettologiche particolarmente dedicate in Arezzo ed in Valdarno, è strettamente inserito nel tessuto organizzativo della Unità Operativa di Neurologia:  così ogni neurologo, opportunamente formato, è in grado di fornire una risposta adeguata nelle situazioni di urgenza-emergenza. Questo ne fa un centro di eccellenza riconosciuto a livello nazionale, difatti ad Arezzo e nelle diverse strutture della provincia si curano 1.500 pazienti provenienti da altre parti d’Italia.