L’Etruria

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All'opera per il Bene Comune: progetto a Cortona

Priorità sostegno a chi è in difficoltà ma con la dignità del lavoro

All'opera per il Bene Comune: progetto a Cortona

ALL’OPERA PER IL BENE COMUNE è questo il titolo del progetto ideato dall’Assessorato alle Politiche Sociali e dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Cortona in collaborazione con il Consorzio Sociale Comars e la Cooperativa COLAP onlus.

“L’idea, dichiara l’Assessore alle Politiche Sociali e all’Ambiente Andrea Bernardini, nasce dal desiderio di offrire risposte alle persone che attualmente versano in condizioni di fragilità socio-economico mediante un contributo economico finalizzato. Questom progetto si pone l’obbiettivo di sperimentare una modalità innovativa di promozione sociale, coinvolgendo gli interessati nel prendersi cura della città nella quale vivono, diventando così “Volontari per il bene comune”.

Sono particolarmente soddisfatto, prosegue Bernardini, dei risultati, a circa un mese dall’avvio dell’iniziativa sono già 11 le persone che hanno dato la disponibilità a prestare la propria opera per la cura della città: tra le vie e vicoli del centro storico, nei pressi delle scale mobili e del Parterre,  nelle piazze e nei giardini di Camucia.

I “VOLONTARI PER IL BENE COMUNE” collaboreranno anche dalla prossima settimana  alla distribuzione dei Kit per la raccolta “porta a porta” di Cortona.”

La presentazione del progetto con la distribuzione di magliette e altro materiale alle persone aderenti avverrà Giovedi  23 aprile 2015 alle 15.00 presso il centro diurno in Via Capitini a Camucia.

Questo progetto prende forma a pochi mesi dall’approvazione in Consiglio Comunale del “regolamento sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comune” ed è il frutto di un reciproco e produttivo interscambio tra le deleghe all’Ambiente e alle politiche sociali.

“Abbiamo unito, continua l’Assessore Andrea Bernardini, l’esigenza di pulizia e cura di parti del nostro territorio con la partecipazione e la valorizzazione di persone disagiate che vogliono sentirsi utili e dimostrare di poter inserirsi di nuovo nella società.

Questo, conclude l’Assessore Bernardini, è solo il primo passo di un progetto che vogliamo ripetere ed estendere anche in altre parti del territorio, perché consente numerosi vantaggi sia in ambito sociale per le persone che trovano una possibilità di rinserimento nella società e non un semplice assistenzialismo fine a se stesso e anche in ambito ambientale perché permetterà di aumentare ancora di più il grado di cura e pulizia del territorio.”

Il progetto è rivolto a tutte le persone che appartengono ad alcune specifiche categorie deboli che mostrano difficoltà oggettive, persone sole che in questo contesto di crisi spesso, gradualmente, si allontanano dal vissuto sociale di aggregazione. Nel corso delle attività sarà sempre presente una equipe di tutoraggio che avrà il compito di osservare le azioni e le esperienze in atto e verificare l’andamento dei lavori.

Saranno realizzati percorsi personalizzati pensati in maniera flessibile per evitare una proposta generica o standard che non sarebbe utile. Tutto ciò realizzato in collaborazione con  le realtà del terzo Settore ed altri Enti Pubblici, in modo da affrontare in maniera innovativa episodi di disagio e sviluppare un approccio globale.