L’Etruria

Redazione

Catiuscia Culiani...ovvero, quando il caffè è corretto al sorriso

Catiuscia Culiani...ovvero, quando il caffè è corretto al sorriso

Rubrica  “ Donne cortonesi”

Entrare in un bar camuciese alle sei del mattino ed essere accolti da un “ Buongiorno" squillante e da un sorriso solare e contagioso come quello della giovane barista  Catiuscia Culiani è davvero un bel regalo per iniziare la giornata lavorativa con buonumore , con gioia, positività e calore.

Tutte qualità piacevoli che ti fanno iniziare bene la giornata; ti aiutano ad aumentare la consapevolezza, l'energia, la vitalità verso la comunità umana, a vedere il lato buono delle cose e ad avere un approccio ottimista alle fatiche della giornata, al lavoro e a quelle  incombenze quotidiane, che ognuno si carica sulla propria bisaccia al mattino quando esce di casa.

Se poi esci all’alba e, entrando al bar per il rito sociale, simbolo e  tutto italiano, d’inizio delle attività quotidiane, hai la fortuna di aver servito sul bancone un buon caffè servito con correzione  al sorriso ricevi  uno di quei regali che, nel nostro tempo caotico,indifferente e magmatico, sono merce davvero rara.

In questi ultimi anni, quando esco di casa di primissima mattina, ho avuto il piacere e la fortuna anch'io di godere del caffè di Catiusca corretto al sorriso. 

Mentre sorseggio il caffè più di una volta ho avuto la cortesia di scambiare le classiche quattro chiacchiere con questa barista camuciese,  sempre gentile e molto professionale con tutti i clienti, tenendole  in memoria per la mia rubrica “ Donne cortonesi e della Valdichiana”.

Catiuscia Culiani  è figlia di Antonietta Tiezzi e Antonio Culiani. Ha un fratello, che si chiama Alessandro e, anche se è molto giovane, ha un figlio, già grande, che si chiama Maicol.

Dopo aver conseguito la terza media, Catiuscia lascia gli studi per seguire la sua strada di innamorata del lavoro e , a quindici anni , va a fare l’operaia in una ditta locale. Arrivato Maicol si dedica al suo ruolo di mamma e alla crescita del suo amatissimo figliolo. Naturalmente fa anche lavori saltuari o stagionali nelle imprese locali agricole e in quelle della ristorazione. Da sei anni è un' apprezzata ed eccellente barista di un bar camuciese, che per ovvi motivi di pubblicità non posso nominare.

Saputo del mio lavoro di giornalista, mi dice: “ per me lavorare al bar oltre che un lavoro piacevole che faccio  è famiglia. Qui cerco di dare tutta me stessa, facendo sentire a casa ogni cliente che entra e lo accolgo sempre con un sorriso, anche quando ho problemi personali per non sorridere”.

E nel dopo lavoro che fai? Domando e Catiuscia , con un gran bel sorriso che coinvolge anche i suoi occhi luminosi, mi risponde : “ Finito il lavoro, faccio le cose di casa come fanno tutte le donne, in primis pulizie,lavare e stirare, spesa. Come tante donne cortonesi ed italiane non mi abbatto mai nonostante le difficoltà. Trovo energie anche quando magari non ce la faccio più, perché noi, le donne , siamo forti ed indistruttibili”.

Grazie, cara barista Catiuscia, per queste brevi, ma significative chiacchierate mattutine. Auguri di “fare e servire” i tuoi “caffè al sorriso” ancora per cento anni e ad maiora!

Nella foto collage di corredo, due belle immagini di Catiuscia.

Ivo Camerini