L'otto agosto 2025, come mostrano le immagini della nostra foto collage, nella bella location casalinga di Luciano Carini, suo consocero, Mario Ulisse Infelici ha festeggiato i suoi splendidi ottant'anni.
Ulisse Infelici, ma per tutti semplicemente Mario,è nato a Portole , nella montagna cortonese, l'otto agosto 1945 e poi, da ragazzo e giovanotto ha vissuto sempre in Cortona nella storica Via Moneti a nord della splendida Chiesa di San Francesco, costruita, a partire dal 1246, da Frate Elia, il grande architetto cortonese e primo generale dei frati francescani dopo la morte di San Francesco.
All'oratorio di questa storica chiesa è tra i raggazzi più attivi nei giochi e nell'animazione parrocchiale e appena adolescente comincia a frequentare una bottega dei tanti sarti che allora arricchivano la vita cortonese.
Dopo il servizio militare , svolto nella lontana Alto Adige, come marconista dell' Arma delle Trasmissioni dell'Esercito Italiano, va a lavorare in diverse fabbriche tessili locali dove affina il suo mestiere di sarto e modellista. Nell'aprile 1969 sposa l''matissima Clotilde Deserti, che gli dona i due splendidi figli , Gian Mario e Mirko e che è stata rapita al Cielo prematuramente nel 2018.
Negli anni 1970-1980, mentre, assieme al padre Renato e al fratello Walter, è uno degli animatori del Quintiere di San Marco, costruisce la sua nuova casa nella collina di San Pietro a Cegliolo, dove va a vivere con Clotilde e la famiglia negli anni che lavora come modellista alla Lebole ( poi Lanerossi ) di Terontola.
Nei primi anni 1990 si mette in proprio come creatore di modelli per l'alta sartoria del lusso e collabora con grandi stilisti come Biagiotti, Cavalli,Cerruti, Moschino ed altri.
Da quando è in pensione vive sempre nell'amena collina di San Pietro a Cegliolo che guarda alla sua amata Cortona e fa il presidente dell' Associazione Diabetici Valdichiana, con sede in Camucia.
A Mario Ulisse, che nella calda serata dell'otto agosto ha festeggiato i suo splendidi ottant'anni circondato dall'affetto dei figli, delle sorelle AnnaMaria ed Ilva, del fratello Walter, dei consuoceri Luciano Carini e signora Mancini, dei cognati Alfiero e Pino, della cognata Carolina, da tanti parenti ed amici, giunti anche dall'estero, gli auguri d'ogni bene anche dal nostro giornale, assieme a quelli miei personali di cugino sempre grato per la sua fraterna amicizia e solidarietà.
Ivo Camerini