Cinquanta anni insieme sono davvero una bella tappa di vita e Carla Tanganelli e Giovanni Barbini l' hanno raggiunta con piena gioia, salute ed una bella famiglia costruita giorno dopo giorno, con tanto impegno lavorativo e con la realizzazione di una unione cristiana allietata dal dono della brava e splendida figlia Alice, che, dopo essersi sposata pochi anni fa con il bravo Gianmarco, ha regalato loro anche la felicità di due splendidi nipotini, Andrea e Anna.
Con l' affetto grande di questi cari familiari, domenica sette settembre 2025, Carla e Giovanni hanno festeggiato le loro Nozze d' oro sia sul piano religioso del sacramento cristiano sia su quello sociale della condivisione conviviale dell' evento con parenti ed amici.
Il primo momento della festa si è svolto nella bella Chiesa di Cristo Re di Camucia, dove partecipando alla Santa Messa, celebrata dal parroco don Aldo Manzetti, hanno rinnovato le loro promesse di amore cristiano e ricevuto la nuova benedizione delle loro fedi nuziali portate al dito in tutti questi anni con la gioia e l’amore di quel sette settembre 1975 quando, nella Chiesa della Collegiata di Castiglion Fiorentino, furono uniti in matrimonio dall' indimenticabile parroco di allora don Domenico Bigliazzi.
Dal 1983 Carla e Giovanni hanno sempre vissuto in Camucia , zona Poggetto, dove per questo “golden wedding anniversari” hanno ricevuto auguri e congratulazioni da tutti i loro vicini, che non solo hanno sempre goduto della loro amicizia e della loro gentilezza sociale, ma soprattutto del loro quotidiano bel sorriso.
Un sorriso che ha allietato i loro volti anche in questa domenica piena di sole settembrino che ha scaldato anche il secondo momento della loro festa di Nozze d' oro. Quello in cui Carla e Giovanni hanno offerto un ricco, lauto convivio, a base di cucina gourmet, a parenti ed amici della loro compagnia di ballo presso il noto Ristorante del Podere Lorenzo di Cesa.
A Carla e Giovanni i pubblici auguri della figlia Alice, del genero Gianmarco, degli amati nipotini Andrea ed Anna, assieme a quelli del nostro giornale e a quelli miei personali.
Ivo Camerini