L’Etruria

Redazione

Cortona per Gaza

Martedì 24 giugno 2025 a Camucia, nel segno di Aldo Capitini, una Marcia della Pace per il cessate il fuoco e perché si avvii il processo politico di avere due popoli e due stati.

Cortona per Gaza

Come da locandina qui pubblicata, martedì 24 giugno 2025, a Camucia, con partenza alle ore 21,00 dal Parco Petri, si terrà una Marcia della Pace a livello civico ed umanitario per dare solidarietà al popolo palestinese sotto attacco di genocidio, per chiedere che a Gaza le armi cedano il passo alla Pace e alla diplomazia, affinché si avvii il processo del riconoscimento reciproco tra israeliani e palestinesi e si arrivi alla coesistenza di due popoli e due stati secondo la Risoluzione 181 dell’Onu del 29 novembre 1947.

Alla Marcia possono partecipare tutti e sono ammesse solo le Bandiere della Pace in quanto si tratta di una iniziativa a carattere civico e umanitario, come spiega il documento firmato da numerosi cittadini cortonesi e che qui di seguito pubblichiamo integralmente. Tutte le info per partecipare nella locandina qui pubblicata che richiama anche le grandi Marce della Pace del Novecento organizzate e guidate da Aldo Capitini in Umbria e anche nella nostra Cortona.

( IC )

 

Il documento d’impegno civico cortonese per Gaza e per la partecipazione alla Marcia della Pace del 24 giugno che si svolgerà in Camucia.

I tragici avvenimenti di questi mesi rappresentano solo l’ultimo atto di un conflitto sanguinoso che, anche grazie ai silenzi, alle connivenze e alla complicità dell’Occidente, va avanti in Medioriente da più di settant’anni, provocando la disperazione di un popolo oppresso, quello palestinese, e divenendo inevitabilmente opportunità di coltura per soluzioni estreme che comunque sono sempre da condannare.

Quando il 7 ottobre 2023 Hamas sferrò il vile attacco terroristico contro cittadini israeliani innocenti, causando la morte di 1200 persone e prendendone in ostaggio altre 250, un brivido di orrore e indignazione percorse l’opinione pubblica mondiale. È sotto gli occhi di tutti però che da lì in avanti Il Governo Netanyahu ha usato la retorica della legittima difesa per impostare una risposta militare che si è subito trasformata prima in rappresaglia indiscriminata e poi in un vero e proprio genocidio contro popolazioni inermi.

Giorno dopo giorno lo stillicidio dei bombardamenti, gli spari dei cecchini e le cannonate dei carri armati israeliani hanno fin qui mietuto, secondo le stime di osservatori internazionali indipendenti, almeno 50.000 vittime di cui 15.000 bambini.

In quanto crediamo che le azioni di pace, come sostenne Aldo Capitini, partano dalle nostre azioni quotidiane, come quella di un corteo, per cui infatti scriveva: “Non mi pare che si possa fondare l'educazione alla pace senza la preliminare disposizione a pagarla, eventualmente, a caro prezzo”, allora chiediamo:

•          il riconoscimento dello Stato di Palestina come Stato democratico e sovrano entro i confini del 1967 e con Gerusalemme quale capitale condivisa e a promuovere, su indicazione del Parlamento europeo del 2014, il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell’Unione Europea, nel rispetto del diritto alla sicurezza dello Stato di Israele;

•          l’immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza;

•          l’altrettanto immediato accesso degli aiuti umanitari bloccati indebitamente ai confini dall’Esercito Israeliano;

•          il rilascio di tutti gli ostaggi da parte di Hamas;

•          il rispetto e l’esercizio dei mandati di arresto emessi dalla Corte Penale Internazionale e la condanna da parte della Comunità Internazionale delle azioni del governo di estrema destra di Netanyahu;

•          che il Governo italiano, analogamente a quanto fatto da altri Paesi Europei, assuma chiare e concrete determinazioni nei confronti di Israele, interrompendo con esso relazioni e scambi economici e commerciali, in particolar modo le autorizzazioni di vendita di armi allo Stato di Israele, al fine di scongiurare che tali armamenti possano essere utilizzati per commettere gravi violazioni del diritto internazionale umanitario, e a farsi promotore in Europa per la totale sospensione di vendita, cessione e trasferimenti di armamenti allo Stato di Israele.

Riteniamo che solo così si potrà avviare finalmente una soluzione politica che renda possibile il riconoscimento reciproco e la coesistenza pacifica dei “due popoli, due Stati”, come già stabilito dalla mai attuata Risoluzione dell’ONU del 1947.

Chi crede nei valori della pace è invitato/a a partecipare manifestazione in favore della pace e in solidarietà al popolo Palestinese, per il riconoscimento di due popoli e due Stati che si svolgerà martedì 24 giugno a Camucia con partenza alle 21 dal Parco Emanuele Petri e arrivo in Piazza Sergardi.

Questa iniziativa è aperta a tutta la cittadinanza, a tutti i gruppi politici e le associazioni del territorio.

Baldetti Marta, Baldetti Sara, Barbaro Flavio, Basanieri Francesca, Bertini Rinaldo, Bigliazzi Vanessa, Bruschi Domeniconi Nadia, Burroni Maurizio, Camerini Ivo, Cassatella Margot, Casucci Fiorella, Cavallucci Diego, Chiodini Benedetta, Cortini Rossano, De Marchi Simonetta, Falomi Paola, Gori Gaia,  Gori Lucio, Guerrini Daniele, Mari Gigliola, Marconi Paola, Moretti Mirella, Ostili Marisa, Pasqui Carlo, Rosadelli Miriana, Rossi Remo, Scorcucchi Matteo,  Stanganini Marica, Tiberi Walter, Tribbioli Chiara, Vignini Andrea, Zucchini Francesco Saverio.