Nella sua magistrale omelia, tenuta durante la Santa Messa mattutina di Natale in San Filippo, l’arcivescovo emerito di Lucca Mons. Italo Castellani dopo aver commentato le sacre letture ha rivolto gli auguri di Buon Natale a tutte le cortonesi e a tutti i cortonesi con queste parole: “ Che sia un Natale di Luce di vita, di Pace, di Speranza di salvezza dell' umanità”.
Nel richiamare la visione centrale del cristianesimo del Bambino Gesù come Salvator Mundi (fondamento della fede cristiana, che identifica Gesù Cristo come l'unico mezzo di salvezza per tutta l'umanità dal peccato e dalla morte, una figura che libera, perdona e offre vita eterna attraverso il suo sacrificio, la sua risurrezione e la sua Parola, manifestando la potenza dell'amore di Dio) il vescovo Italo ha poi condiviso con i fedeli le parole di riflessione su questo Natale 2025 inviategli alla vigilia da un suo caro amico: " Questo Natale 2025 mi sta' mettendo in difficoltà; e' difficile festeggiare con quello che vediamo intorno. Dal presepe ho tolto la borracina e ho messo il fango, la capanna è una tenda umida, il bue e l' asinello sono scappati impauriti dal boato delle bombe. Il colore del cielo è un grigio fumo e non si vede la stella cometa. Si vede qualche pastore, ma senza pecore perché non c'è più erba. Babbo Natale ha difficoltà ad arrivare perché il cielo è pieno di droni minacciosi. I bambini continuano a scrivere le letterine, ma non siamo sicuri che arrivino. Tra poco nascerà un Bambino, ma noi non siamo ancora pronti. Uniamoci tenendoci per mano a formare un grande cerchio, perché Lui non veda quello che stiamo facendo intorno, nel mondo di oggi. Facciamo in modo che, la prima cosa che vedrà quando si guarderà intorno sia l' amore che lo circonda nonostante tutto, nonostante la guerra, nonostante l’indifferenza e la violenza".
Buon Natale a tutti i cortonesi e le cortonesi anche dalla direzione e dalla redazione dell’Etruria. Nella foto di corredo, l’arcivescovo emerito di Lucca, Mons. Italo Castellani durante la celebrazione eucaristica presieduta con il parroco don Ottorino Capannini.
Ivo Camerini