L’Etruria

Redazione

Letture utili. I tre romanzi di Roberto Vacca.

Le immaginazioni, l’ottimismo e il pessimismo in  un grande autore degli anni 1970-1980

Letture utili. I tre romanzi di Roberto Vacca.

Letture utili per questi giorni di chiusura in casa . Di seguito alcune schede sui tre garndi libri di Roberto Vacca, senza alcun mio commento personale.

Vacca Roberto, Rinascimento Prossimo Venturo,Bompiani , 1986 Milano

Rinascimento Prossimo Venturo è il seguito ideali di Il Medioevo Prossimo Venturo – il best seller del 1971. In quel saggio Roberto Vacca parlava della complessità che prolifera e dei grandi sistemi che degradano. Ora non è semplcemente diventato ottimista. Descrive gli strumenti costruiti negli utlimi anni dall’analisi dei sistemi per raccogliere dati, elaborare conoscenza, avanzare previsioni. Usandoli eviteremo gli sprechi dovuti a alla scarsa cultura e alla bassa produttività. La proposta dell’autore può essere così riassunta. “Esistono ora strumenti nuovi che ci conviene capire. Abbiamo intorno a noi tanti lavori nuovi da imparare, e da inventare. Se li useremo, non ci saranno più disoccupati.” E questo libro descrive soprattutto i mestieri nuovi, emergenti, quelli che faranno la fortuna dei giovani e di chi è ancora in tempo a cambiare. Contiene anche messaggi per esperti e responsabili di decisioni strategiche: “La via per il rinascimento nuovo è culturale. Le sue tappe sono: prevedere gli sviluppi industriali che daranno il nuovo boom, progettare la società della conoscenza – che è la vera, unica fonte di ricchezza. Ma per raggiungerla occorre un sistema di educazione universale. Questo includerà anche l’editoria elettronica (leggeremo più su video che su carta. Sapremo di più, spendendo di meno.)” Tutti dovremo diventare esperti. E questo libro spiega come possiamo riuscirci. Useremo meglio i computer (anche per insegnare). Impareremo le teorie di cooperazione e del negoziato. Vinceremo il terrorismo, il sottosviluppo del terzo mondo. Elimineremo il rischio di guerra nucleare. Il libro si rivolge a tutti perchè tutti ormai siamo coinvolti in questo grande cambiamento. Narra i fatti in modo drammatico. Contiene molti dati recenti. tratta in modo piano anche problemi ardui e matematici. I capitoli sono divisi in sezioni. Così è facile seguire anche discorsi scientifici su economia e cultura. Ma soprattutto impareremo che esiste una grande riserva inesplorata di energia: noi stessi, noi protagonisti delle prossime occasioni del grande cambiamento.

 

Roberto Vacca, La morte di Megalopoli, Oscar n.538, Arnoldo Mondadori Editore, 1974.

In un futuro prossimo (identificato all'epoca nei primi anni novanta), basta un casuale incidente per provocare in una reazione a catena la completa disfatta e autodistruzione degli Stati Uniti, a causa del crollo di un sistema logistico-informativo-strutturale dimensionato al millesimo, che cede per via di un relativamente "piccolo" incidente.Tra le varie anticipazioni contenute vi è una sorta di navigatore satellitare e un'integrazione dei sistemi di informazione. L'importanza che gli individui avevano nel "precedente" mondo non conta nulla e sono diversi i valori che essi distinguono nel nuovo, sebbene in generale il successo di ogni singolo duri pochi giorni


Roberto Vacca, Il medioevo prossimo venturo, in Saggi, Milano, Mondadori, 1973.

Il volume, destinato al grande pubblico, vide un ampio successo in termini di copie vendute[1] e di influenza nel dibattito su tematiche tecnologiche ed ambientali. Esso, basato sul lavoro del Club di Roma, descrive uno scenario futuro caratterizzato da una regressione della specie umana ad un livello pre-tecnologico, in un contesto basato sulla povertà e la lotta per la sopravvivenza[2]. Il libro rimane un classico nel suo ambito e pone domande spesso ancora attuali.

Il medioevo prossimo venturo

Incipit

Immaginate di guidare un grosso camion per una strada in salita. La pendenza aumenta e passate alle marce basse, dopo aver innestato la prima ridotta, il motore continua a faticare: la pendenza cresce ancora. Il mezzo è pesante e il motore è molto potente e pare che non ci sia rischio di perdere aderenza. però il cofano si alza sempre più nel vostro campo visivo e sembra avvicinarsi alla verticale. La pendenza continua a crescere. Non è pensabile di tornare indietro e, prima o poi, la strada non potrà non tornare pianeggiante. Il problema che vi fa sudare è se il camion si ribalterà prima di allora o no.

Questa similitudine rispecchia l'andamento di tutte le curve che rappresentano la variazione nel tempo di qualunque numero che misuri un aspetto della nostra civiltà. Tutto cresce, tutto aumenta e ogni anno la velocità di questo aumento è maggiore.

 

Citazioni

Ho scritto questo libro per analizzare uno dei tipi di catastrofe che si potrebbero verificare a causa della degradazione dei grandi sistemi, divenuti eccessivamente complicati. La mia ipotesi è che i grandi sistemi organizzativi, tecnologici, associativi, continuino a crescere disordinatamente fino a raggiungere dimensioni critiche e instabili. (Introduzione, p. 9)

I grandi sistemi diventano sempre più ingovernabili. Nessuno li sa stabilizzare e siamo in pochi a cercare di prevedere le conseguenze della loro crescente instabilità. (IV L'ingovernabilità dei grandi sistemi, p. 56)

Trenta schiavi robusti al nostro servizio svilupperebbero la potenza di un'utenza elettrica da 3 Kilowatt. (da Il Messaggero, 30 agosto 2003, p. 1)

Explicit

Questa strada [una massiccia diffusione di cultura attraverso i mezzi di comunicazione di massa] non è mai stata provata. Non esistono e non sono mai esistiti paesi in cui ogni bisogno culturale della grande maggioranza dei cittadini sia soddisfatto. Bisogna provarci – lasciando ai leader spirituali professionisti e non professionisti il compito di esortare la gente a essere buona, anche se ci provano da migliaia di anni e non hanno ancora registrato successi degni di nota. Solo attraverso la conoscenza la partecipazione può smettere di essere una formalità illusoria e può diventare un diritto inevitabile. Io credo che questa sia la sola via per la sopravvivenza e per la creazione di una società matura, controversa e libera.

A cura di Ivo Camerini