Una bella serata insieme nello spirito antico delle prime Misericordie medievali del milleduecento quella passata giovedì diciotto dicembre 2025 dai volontari della piccola , ma attivissima Misericordia di Terontola.
Guidati dal Governatore Simone Checcarelli, dalla Vicegovernatore Alessia Roccanti e dall’instancabile e sempre giovane colonna della benemerita istituzione terontolese, Margherita Ferri, una ventina di volontari si sono ritrovati in un’ agape a base di pizza per augurarsi un Natale, che si traduca sempre in gesti concreti di carità e vicinanza a chi soffre.
E’ stata davvero una bella serata di umanità e fraternità cristiana presieduta dal Co-Governatore don Paolo, parroco di Terontola, che (al momento della preghiera di benedizione di un pasto comune e semplice pieno di amore , pace e speranza ) ha augurato a tutti di essere sempre strumenti di misericordia, con il cuore aperto a Dio e al prossimo, specialmente ai bisognosi, portando a tutti il messaggio della tenerezza divina di Gesù Bambino che viene nel mondo come “Buon Pastore e Luce”.
Tra un quarto di pizza e l’altro, in una tavolata, arrichita anche dai colori augurali rossoverdi dell'agrifoglio di Vallecalda, tanti i dialoghi e la volontà di vivere questo Natale con autenticità cristiana, testimoniando ( in questo tempo dove il mondo sembra “ barullare” nella guerra , nel ritorno alla violenza dell’homo homini lupus) la gioia della nascita di Gesù e portando quotidianamente a chi soffre la magia del Natale, che in quest’anno giubilare va ancora di più vissuto come esperienza di amore, di perdono e di servizio alla comunità..
Ai ringraziamenti del Governatore Simone Ceccarelli a tutti i volontari della Misericordia di Terontola e ai tanti soci che, nell’anonimato cristiano, la sostengono si uniscono quelli del nostro giornale, assieme agli auguri di un Buon Natale 2025 e felice Anno 2026. Ricordando naturalmente a tutti i nostri lettori che aiutare le Confraternite di Misericordia con donazioni o atti servizio alle opere concrete è una cosa bella e meritevole in quanto nella Firenze cristiana del 1244, dove nacque la prima Venerabile Arciconfraternita della Misericordia, anche i capitani del popolo fiorentino chiedevano di Miseris-Cor-Dare, cioè di “ donare il cuore ai miseri”, ai fratelli della comunità cittadina.
Ivo Camerini