L’Etruria

Redazione

L'ultimo saluto della montagna cortonese al "suo" Maresciallo

Si sono svolti nella Chiesa di San Marco a Poggioni i funerali di Gino Massetti,l'unico sopravvissuto della Strage nazifascista del giugno 1944

L'ultimo saluto della montagna cortonese al "suo" Maresciallo

Venerdì pomeriggio 20 giugno 2025, nella bella Chiesa di San Marco in Poggioni, una delle quattro chiese cortonesi affrescate dal celebre pittore amalfitano Ignazio Lucibello, si sono svolti i funerali religiosi del Maresciallo in pensione dei Carabinieri Gino Massetti, l'unico sopravvissuto dell' orribile strage nazifascista di Falzano compiuta il 27 giugno 1944 dai nazifascisti in ritirata verso il Nord-Italia.

Ha celebrato la santa messa S.E. Mons. Italo Benvenuto Castellani, arcivescovo emerito di Lucca, che nella sua toccante omelia ha ricordato non solo il grande servitore della Repubblica Italiana con il suo quarantennale onorato servizio nell'Arma dei Carabinieri, dove è stato per  decenni Maresciallo Comandante di Stazione in varie regioni d'Italia, ma soprattutto l'uomo Gino: una persona buona e gentile che ha dato in tutta la sua lunga vita un garnde esempio di vita cristiana e civile. Praticando in pubblico e in privato i garndi valori dell'evangelo - ha  sottolineato il Vescovo Castellani - Gino lascia, ai suoi concittadini cortonesi e a tutti coloro che lo hanno conosciuto, il grande esempio dell'amore cristiano che sa perdonare per la  redenzione  del peccatore, come dimostrò nel 2009, al processo di Monaco contro i responsabili della strage di Falzano, quando incontrando  il maggiore  Josef Scheungraber, che diede l'ordine di uccidere i civili rastrellati, le diede la mano dicendole: " io ho perdonato, ma voglio che la giustizia faccia il suo corso".

Al termine della partecipata e sentitissima celebrazione eucaristica di saluto cristiano  dei familiari, degli amici e della montagna cortonese  al Maresciallo Gino Masseti, il Luogotenente dei Carabinieri Alessandro Petracchi ( vice di Gino nel periodo di comando a Siena)  ha recitato   la Preghiera del Carabiniere e quindi  si sono tenuti tre brevi discorsi di ricordo  affettuoso e commovente che sono stati vero epicedio dell'uomo e del carabiniere Massetti. 

Il primo a portare il suo  ricordo  è stato il generale in pensione Sergio Gianpietro, che fu comandante dei carabinieri a Siena negli anni di servizio di Gino, che fu anche suo stretto collaboratore d'ufficio. Il secondo è stato il Luogotenente dei Carabinieri in pensione e Presidente ANC di Siena Aldo Di Raimo, che fu successore di Gino nell'ufficio di Comando a Siena.

Il terzo è stato il nostro vicedirettore, professor Ivo Camerini, che, a nome di tutti i montagnini cortonesi, ha espresso  il pubblico grazie a Gino per l'amore immenso che egli ha sempre avuto per la nostra e sua montagna, dove nacque il 26 maggio 1929 e dove è sempre tornato ogni anno alla cerimonia di commemorazione e di memoria attiva della strage del 1944. Dove, negli anni 1950, ha sposato la moglie Onelia Valli. Dove ogni estate ha portato  i suoi figli Marco e Massimo, trasmettendo loro l'amore delle proprie radici familiari e dove, da ieri, riposa nel piccolo cimitero di Vaglie all'ombra degli alberi secolari dei boschi, che lo videro bambino e adolescente sveglio, intelligente e pieno di voglia di conoscenza e di fare.

Tanti i cortonesi e le istituzioni  presenti alla messa funebre celebrata in Poggioni; dalla Sezione dei Carabinieri in Pensione di Siena ad una delegazione dei carabinieri di Cortona, guidata dal Luogotenente Comandante Claudio Calicchia.

Il sindaco di Cortona, Luciano Meoni, in un comunicato stampa, ha così espresso il cordoglio dell'Aministrazione Comunale: "Esprimiamo il nostro cordoglio per la scomparsa di Gino Massetti. Vogliamo ricordare il suo impegno militare e civile che gli è valso la Medaglia d’oro dell’Arma e la nomina di Cavaliere della Repubblica. A lui tutta la nostra comunità deve tanto anche come memoria storica e testimone del processo sulla strage di Falzano". 

Anche il nostro vescovo Mons. Andrea Migliavacca ha inviato parole di ricordo e di cristiane condoglianze ai figli Massimo e Marco e alla vedova signora Onelia, assicurando la sua preghiera per Gino.

Per coloro che vogliono approfondire la figura e la vita di Gino Massetti,tra i diversi articoli che il nostro giornale più volte gli ha  dedicato, segnaliamo quelli recenti : 

https://www.letruria.it/attualit%C3%A0/gino-massetti-%C3%A8-tornato-alla-casa-del-padre-10524

https://www.letruria.it/cronaca/strage-di-falzano-il-racconto-di-gino-massetti-unico-sopravvissuto-7082

https://www.letruria.it/attualit%C3%A0/mai-pi%C3%B9-la-guerra-8235

Nella foto collage di corredo, alcune immagini dell'ultimo saluto della montagna cortonese al "suo" Maresciallo e le due foto ricordo che hanno accompagnato  Gino Massetti nel suo ultimo viaggio terreno verso Vaglie.

Redazione